Nel gennaio 2009, i Mangia Margot entrano in studio: registrato da Michele Angriman (SOUND THERAPY STUDIO) presso il Centro Stabile di Cultura di Schio, nasce “maddalena, maria”.
L’album si diversifica quanto più possibile dall’impostazione live. Lasciati da parte gli strumenti GOSCH (questo solo in sede di registrazione), si decide di lavorare per ottenere un prodotto che sia quanto più violento possibile, quasi un biglietto da visita, un assaggio di quello che ci si può trovare davanti nel momento dello show (assolutamente freak).
L'artwork di “maddalena, maria” viene affidato al prestigio e alla grande disponibilità di Danijel Zezelj che realizza una perfetta sintesi figurata di tutti gli argomenti trattati nel disco. Tra i nomi propri che costituiscono i titoli dell'album e delle canzoni si cela infatti una storia, una vicenda di questi tempi, il cui messaggio è chiaro ma confermato dai due solo su richiesta verbale.
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