Music For Europe

Music For Europe

MAIOLE

2017 - Pop, Elettronica

Descrizione

"Il disco è stato composto nel corso di quasi due anni tra Santa Maria Capua Vetere, Bologna, Milano e Bruxelles. È un disco che vive molto di ambienti: ho registrato con un microfono portatile tutti i suoni dei posti che ho vissuto di più nel corso della lavorazione, anche i suoni che ho registrato in studio sono stati trattati per ottenere una dimensione sonora molto ampia. Le ispirazioni sono le piazze, le stazioni, gli aeroporti delle città europee, i “non luoghi” che paradossalmente stanno diventando i punti diriferimento per una regione che nasce anno dopo anno. Mi sono sempre sentito europeo e il forte sentimento antieuropeista degli ultimi anni mi spinge a fare una dichiarazione d’amore verso quest’identità e questa comunità. Molti dischi di musica elettronica degli ultimi anni spingono verso la musica africana, sud americana o comunque etnica, io vivo della cultura del posto in cui sono cresciuto e faccio miei strumenti l’armonia e la melodia, tipicamente europei: l’Italia di Lucio Battisti, la Francia della Ed Banger e la techno nordeuropea sono le mie influenze.

Come sono da sempre abituato a fare, ho scritto prima le melodie e le armonie su pentagramma e poi ho prodotto tutto in vari studi e situazioni: per i pezzi più dance ho suonato tutti i synth invece di programmarli, per dare un senso di umanità anche ai suoni più elettronici e dritti. Il brano "Music for Europe" è stato scritto, composto e addirittura registrato in un locale del centro di Bologna, perché la melodia sembrava essere efficace
solo con quello specifico piano e con quel brusio caratteristico dei bar alle 2 di notte. "Penny Laze" è un brano molto melodico caratterizzato da suoni accoglienti che evolvono in un’esplosione di energia, è stato scritto in stazione centrale a Milano, sono stato influenzato dalle mille voci diverse del posto. "WiFi Mania" è un brano giocoso che ho composto dopo aver letto quei cartelli presenti in molti bar in Belgio: “no wifi zone, talk to each other”. Non è una critica ma solo un’osservazione del modo di vivere mio e della mia generazione. In Europa non si paga più il roaming, quindi i cartelli hanno fallito!

Il live che porterò in giro per promuovere il disco è molto consapevole delle differenti dimensioni dell’ascolto casalingo e del concerto: i suoni si fanno più elettronici e i ritmi più incessanti; è un’esplosione di energia, un flusso continuo di elementi melodici che vengono ripresi dal disco e di percussioni create sul momento per ballare fino allo sfinimento."

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia