La Stanza Verde

La Stanza Verde

Margo Sanda

2020 - Cantautoriale, Pop, Alternativo

Descrizione

'La Stanza Verde' è uno spazio sicuro. È dove vai per esprimere le parti di te che normalmente rimangono nascoste. Il queer, il violento, il fragile, l’amaro, il lutto, l’intransigente ed il feroce. 'La Stanza Verde' è anche il titolo del secondo EP di Margo Sanda, produttrice cantautrice e artista multimediale italiana di base a Berlino. Il disco documenta una sofferta trasformazione personale servendosi di un mutevole amalgama di stili. Le cinque tracce dell’album si muovono attraverso una serie di idiomi sperimentali, dalla classica al pop retrò fino ad accenni di trap, spesso nell’arco di una sola canzone.

Il materiale di questo mini concept album è stato registrato nell’estate del 2018 tra Austria, Alto Adige e Lago di Garda. Il materiale è stato elaborato, arrangiato e mixato nello studio di Margo a Berlino. La maggior parte dei suoni che si trovano nell’EP sono field recordings che evocano il senso del tatto: registrazioni del rumore di conchiglie, rocce, bastoncini, acqua, del suono delle mani che esplorano diversi tipi di superfici e di pelle. Inoltre, Margo ha suonato i bonghi, la chitarra acustica, il clavicordo e la spinetta, registrando anche la voce, in stile gregoriano, di suo zio. La protagonista indiscussa del disco, però, è indubbiamente la sua voce: fragile, calda, tenera, sensuale, che ti arriva proprio in faccia e nelle orecchie.

Per far emergere la verità emotiva di queste canzoni, Margo ha scelto di cantare nella sua lingua madre, l’italiano. E sebbene gli arrangiamenti finali de La Stanza Verde siano il risultato di strati di suoni elaborati e programmati meticolosamente - tanto che un singolo pezzo è spesso composto da un centinaio di tracce - la musica risulta organica, intima, quasi liquida.

Nel processo di composizione, l’artista si è posta l’obiettivo principale di introdurre delle irregolarità nella griglia del software di produzione musicale: suoni della natura, sussurri e respiri contaminano gli strumenti MIDI generati elettronicamente e viceversa.

Come spiega la stessa Margo “(...) il disco è un’esplorazione del corpo e dei suoi ritmi naturali - per conoscerlo intimamente. E’ un’esplorazione del verde come natura e del senso di rigenerazione che essa porta con sé. In definitiva, La Stanza Verde è l’inizio di un percorso per trovare il mio posto nel mondo e sentirmi finalmente a casa e in pace con me stessa”.

Credits

COMMENTI (1)

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  • sasha 4 anni fa Rispondi

    senso del tatto