Mario Castelnuovo - Piccolo Giudice (Siciliana) testo lyric

TESTO

(di Mario Castelnuovo)

Io sono un piccolo giudice,
e scendo da molto pi? su,
da una terra di nebbia impalpabile
a una terra di argenterie,
coi picciotti da mettere in riga
e un silenzio d'oriente che c'?,
quando il sole riscalda i limoni,
e l'odore che sale al cervello
mi parla di te...

Io sono un piccolo giudice,
e, in fondo, paura ce l'ho...
le serrande abbassate alle nuvole
e i vestiti pesanti che avr?
quando l'afa che sale dal mare
porta un senso di malinconia
ai soldati qui sotto al portone...
e gli tiro gi? l'acqua per scherzo,
e per scherzo andr? via...

La beretta a portata di brivido,
ed un pranzo di pesce laggi?,
coi ragazzi di scorta ad un tavolo,
e si parla e si ride di pi?...
che se penso ad un giorno qualunque,
a un ragazzo di macelleria
che mi spezzer? il cuore di schianto,
non lo nego che poi l'appetito
di botto va via...
ma se penso che un giorno qualunque
dovr? smettere e andarmene via,
mi si spezzer? il cuore lo stesso,
questa terra ? memoria ed ? sangue,
ed ? nostalgia...

Io sono un piccolo giudice,
e in Sicilia ci resto, lo so...
Siciliana, terra nera
come pietra d'ossidiana,
Siciliana, terra nera...
Siciliana, terra chiara
come perla di collana,
Siciliana, terra chiara...

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Piccolo Giudice (Siciliana) si trova nell'album Com'Erano Venute Buone Le Ciliegie Nella Primavera Del '42 uscito nel 2006 per Rai Trade, Edel.

Copertina dell'album Com'Erano Venute Buone Le Ciliegie Nella Primavera Del '42, di Mario Castelnuovo

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