"Sine Die", dopo lungo periodo di decantazione, ed alla scelta mirata dello studio di registrazione dove è stato concluso il lavoro, musicalmente parlando, è un enorme passo in avanti rispetto all'esordio: pur mantenendo in evidenza le influenze Goth e New Wave che erano presenti sul precedente EP, il sound della band si è evoluto verso sonorità rock decisamente più potenti e che a tratti lambiscono i confini con il metal. La tessitura sonora dei brani ha il sapore dolciastro degli anni 90, ed il profumo incensato della musica dark degli anni '80, potente ed oscuro allo stesso tempo. Le liriche che supportano gli arrangiamenti musicali si ispirano ai sogni, alla magia, alla letteratura. Autentiche visioni ermetiche e simboliche riportano tutto all'argomento originale, il tempo, o meglio ancora, un'idea di tempo indefinita, "Sine Die", appunto.
SINE DIE
Marlat
Descrizione
Credits
Il disco sarà distribuito sia in formato fisico che digitale con la collaborazione di SFEM e Toten Schwan Records.
Registrato a partire dal marzo 2015 allo Sliver Studio di Parma con la collaborazione di un affiatato duo di Sound Engineer: Luca Cocconi e Simone Sighinolfi.
L'album, la cui grafica creata da Alberto Clerici, batterista della band, e che propone all'interno del booklet anche uno scatto fotografico del noto fotografo parmigiano Alberto Ghizzi Panizza, sottolinea in modo ancora più esplicito le riflessioni dei quattro musicisti su un argomento legato alla storia dell'uomo fin dai suoi inizi.
Il disco sarà accompagnato da un singolo con relativo vide clip: "Distante" primo singolo estratto per la regia del videomaker parmigiano Matteo Taglioli e la sceneggiatura dello stesso Taglioli e di Filippo Galleani, voce e chitarra della band.
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