“Mettere a posto” é un brano che rappresenta la voglia di cambiamento.
In particolare la mia voglia di farcela nel mondo della musica.
Descrive uno stato in cui mi sento finalmente in grado di poter prendere in mano la mia vita e di fare ordine ma allo stesso tempo sono ancora persa nel chaos, dai pensieri che affollano la mia mente e da alcune situazioni da cui non sono ancora uscita totalmente.
Con la produzione a tratti hyper pop, a tratti drum and bass, ho cercato di creare un suono potente e quasi distruttivo.
L’immaginario é proprio un mondo distrutto, su cui però é possibile costruire un mondo nuovo.
Cercando di spiegare una paio di frasi in particolare:
“Vuoi farlo succedere o perdere tempo?”: qui é come se mi stessi facendo una ramanzina per tutte quelle volte in cui non riesco ad essere produttiva quanto voglio.
“Che senso ha? Se poi la cura mi uccide”: qui parlo proprio del fare musica come “la cura” ma a volte diventa la cosa che mi uccide, nel momento in cui devo cercare di impacchettarla e venderla.
“Cerco di mettere appo(sto), pezzi di me”: nel momento in cui scrivo i miei testi, é come se prendessi tutti i pezzi di me, tutti i pensieri che mi girano per la testa, le emozioni che provo che spesso non riesco a gestire e cercassi di dare ordine, creando canzoni.
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