TESTO
Sassi gettati in un lago, prima o poi, riemergono,
Piume conficcate nel cranio, prima o poi, volano.
Giostre vuote di bambini ancora girano,
Fiori appena strappati ancora profumano
Vento, inonda le mie radici,
Cosicché non possano sentire più alcun odore,
Vento, brucia le mie orecchie,
cosicché non possa più sentire i telegiornali.
Fiamme nascoste sotto la cenere ancora scaldano,
Radici sotto l’asfalto ancora corrono e crescono.
Vento, inonda le mie narici
Cosicché non possano più sentire alcun odore,
Trasporta sino a me i luoghi,
regalami il profumo dell'estate,
Degli incensi delle chiese,
Delle strade di paese,
Dei camini e delle navi,
Di domeniche noiose,
Della pioggia in estate con persiane socchiuse,
E i finestrini aperti, la tua voce che cantava:
“Vento inonda le mie narici, cosicchè non possa più sentire alcun odore…”
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Vento si trova nell'album Realismo Magico Mediterraneo uscito nel 2015.
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L'articolo Martingala - Vento testo lyric di Martingala è apparso su Rockit.it il 2020-04-17 09:48:03
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