TESTO
S’era il terrore del gruppaccio, s’andava ancora a cavalluccio, era l’84, io ero ponciarello DUCCIO. Il semellino col prosciutto, in bicicletta a tutto nastro, era il 2 giugno, ero pieno di moccio DUCCIO. I pomeriggi sul terzolle, che bello è rischiar la pelle, era il 94, mi sembra ieri l’altro DUCCIO. T’avevi detto al bar all’otto, sono diecianni che taspetto, T’avevi detto vado e torno e un ti s'è visto più, t'ha detto che tornavi e invece un sei tornato più. E quegli omini col cappello, che cianno preso a martellate, quante mascelle rotte quante risate DUCCIO. I tristi giorni del processo, nessun cia più capito un cazzo, guardati adesso, guardami adesso
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DESCRIZIONE
L'infanzia, l'amicizia e il tempo che passa inclemente
CREDITS
Testo e Musica: Pietro Salvadori
VIDEO Duccio
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Duccio si trova nell'album Croce (della Nazione) uscito nel 2015.
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L'articolo MASALAS - Duccio testo lyric di MASALAS è apparso su Rockit.it il 2016-01-04 16:12:36
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