Come sarebbe stato prendere un caffè al bar con un grande filosofo del passato? Ad immaginarlo, traducendolo in musica, è stato il cantautore pugliese Matteo Palermo, ex chitarrista degli Z.E.D, nonché autore di molti brani della rock band, oggi agli esordi di una carriera da solista. Recente è, infatti, la pubblicazione del primo disco del musicista dallo stile folk-rock, in lingua inglese. “A Coffee with Nietzsche” è la title track del nuovo EP di Matteo Palermo, uscito nel 2019 e presentato al pubblico il 6 settembre di quest’anno, in apertura al concerto de La Municipal al Rigenera SmART City, festival delle periferie organizzato dal Lab Urbano Rigenera di Palo del Colle.
Il brano racconta l’incontro immaginario tra l’artista e il famoso filosofo tedesco, a partire da un episodio tratto dalla biografia di Nietzsche: per strada, l’artista nota il filosofo che abbraccia un cavallo piangendo perché il cocchiere lo picchiava. Lo invita a prendere un caffè chiedendogli spiegazioni sulla sua reazione e così inizia una discussione sul rapporto tra uomo e natura, toccando temi come la morte di Dio, il ciclo ripetitivo delle cose della vita, il superuomo. Questo singolo è stato scritto per lanciare un messaggio alla società sempre più protesa e ricercare modelli e/o algoritmi perfetti. Una sorta di ritorno alla semplice umanità.
“Scrivere delle canzoni è come lasciarsi alle spalle dei pezzi di sè. La musica è la mia vocazione e il disco è la realizzazione di un obiettivo” spiega l’autore, “L’incontro immaginario con Nietzsche nasce dagli approfondimenti nel tempo libero che mi hanno portato a chiedermi chissà cosa penserebbe Nietzsche della nostra società o in quale modo le sue teorie hanno un riscontro. È come se me lo fossi immaginato al bar a bere un caffè e a guardare la gente intorno a se. Ecco da questa idea immaginaria è iniziato tutto”. Con queste parole Matteo Palermo racconta come sia nato il suo progetto discografico ‘al gusto di caffè’.
Sei i brani contenuti nel disco, composti e interpretati dal cantautore e musicista pugliese, che, a partire dalla title track conducono l’ascoltatore in un viaggio musicale in cui a far da guida sono le corde della chitarra di Palermo. “Hand Back”, “Red Baloon”, “A Moment”, “Giada”, e “The Golden Fisherkid” sono gli altri capitoli di questo album, tappe di una conversazione, tutt’altro che anacronistica, tra un grande personaggio del passato ed un giovane artista del presente. “A Coffee with Nietzsche” è distribuito da Tunecore U.S.A. e vanta gli arrangiamenti e la composizione di Matteo Palermo, che ne è anche produttore, e Francesco Valentino. Il disco ha coinvolto altri musicisti oltre Matteo Palermo (voci & chitarre), quali Domenico Colangelo (Basso), Stefano Ninni (Batteria), Francesco Valentino (synth), Fabio Zampetta (batteria), Tommaso Altobello (Basso), Fabio Lopez (Basso)e Gianluca Fratellini che ha collaborato registrando un arrangiamento presso i Rogue Studios di Londra.
COMMENTI