MEROVINGI

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2015 - Cantautoriale, Indie, Post-Rock

Descrizione

"Merovingi", album omonimo della band, è il primo lavoro della formazione parmigiana che vede mescolare testi ispirati alle filosofie esoteriche di ogni latitudine a spunti musicali altrettanto misti, dal post rock al jazz, dal cantautorato, alla classica, al prog.
Questo crogiuolo di richiami nasce dalla libera comunione di intenti dei vari componenti della band, uniti sotto un nome che si riferisce alla dinastia di Re cosiddetti "fannulloni", poiché non muovevano guerra e non avevano corte stanziale.
La band definisce ironicamente il proprio genere come Indie Rock Post Antico. Una musica che vuole parlare alla modernità tramite lingue antiche e arcaiche suggestioni.

Credits

MEROVINGI

1.La danza di Shiva; 2.Sutra; 3.Nut; 4.La vetta degli Dei; 5.Assisi; 6.Iside; 7.Le strade del tempo; 8.Piedi di cerva

Francesco Pelosi, voce; Gabriele Fava, sax tenore; Salvatore Siracusa, chitarra elettrica; Enrico Fava, tastiera; Gianluca D'Alterio, basso elettrico; Alessandro Aldrovandi, batteria.

Registrato da Giovanni Pigino, Mix di Dario Casillo (tracks 1,3,4,7) e Giovanni Pigino (tracks 2,5,6,8).
Masterizzato da Roberto Barillari. (primavera-estate 2015)

Disegni e grafica: Giacomo MHA
Foto: Martina Aki

In "Sutra" viene cantato il Mantra del Buddha della Medicina mentre "Assisi" è una libera reinterpretazione del Cantico delle Creature di San Francesco. "Piedi di cerva" è ispirata al libro "Piedi di cerva sulle alte vette" di Hanna Hurnard (Gribaudi, Milano), e cita il Salmo 91 e il Cantico dei Cantici. "La danza di Shiva" è nata dopo un'illuminante lettura de "Il Tao della Fisica" (Adelphi, Milano) e al suo autore, Fritjof Capra, è dedicata.

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