Descrizione

Da indielife:
È uscito per l’etichetta Pusk Records il nuovo album del cantautore Michele Bonomini dal titolo “In dialogo et luce”. Questo ultimo lavoro discografico arriva a circa un anno di distanza dal precedente “Canzoni dalla mansarda”, album che ha incontrato, seppur in un contesto di nicchia, il consenso della critica specializzata e del pubblico.

Il nuovo disco di Bonomini, disponibile in un primo periodo in formato digitale sul sito Bandcamp, è composto da 8 canzoni, due di queste arrangiate e prodotte da Pasquale Mirtuono, mentre le restanti dall’Autore stesso.
«Tutto è scaturito con la canzone “Tu luce che sei” – spiega Michele Bonomini – scritta di getto dopo la scomparsa di mio padre. Da lì, seduto a quel pianoforte che io e papà con sacrificio avevamo deciso di comprare, sono nate altre composizioni. Sempre contraddistinte dall’urgenza. Non so se questo sia un male oppure un bene ai fini del progetto concluso, ma sinceramente non avrei potuto fare altrimenti. Qualcosa poi è arrivato anche dal passato, come “Ora ed ancora” canzone rielaborata dopo anni, abbandonata e ripresa, per poi collocarla finalmente in questo giusto contesto.»
Nella copertina compare il pianoforte con foglio e matita, la scritta in caratteri semplici che riporta il nome e il cognome insieme al titolo.
«Questo album è un dialogo con un’entità che viene dal passato – prosegue l’Autore – si colloca nel presente, e sarà nel futuro. Come un cerchio continuo tra vita e morte, ciò che in effetti gli scienziati dicono potrebbe essere il destino di tutto l’universo. Il titolo “In dialogo et luce” è scritto in latino. È una lingua che richiama il classico e l’amore per lo studio della storia, che intraprese mio padre da autodidatta. Ho pensato spesso a ciò che ho composto e perché, quale è stata la scintilla creativa. Credo di aver riportato in sostanza dialoghi e sfoghi del passato, contenenti gioie e delusioni, tormenti e poi infine la speranza sotto forma dell’alba».
Tutte le canzoni di “In dialogo et luce” sono composte da Michele sia per le parole e sia per la musica, con un tocco originale riguardo gli arrangiamenti di alcune.

«Sento la necessità di cambiare il più possibile rispetto al passato – continua Bonomini – per non annoiarmi insieme all’ascoltatore, rischiando di ripetermi. Ma sono arrangiamenti decisamente “leggeri”, i suoni risultano veri e "sporchi", visto che in quasi tutta la registrazione suono il pianoforte e canto contemporaneamente, dal vivo. Ho cercato di essere il meno "preconfezionato" possibile. Per esempio nel brano “Nella mente” tutto è nato all’improvviso, non so se riuscirei a rifarla nella stessa maniera. Non voglio però dimenticare di citare la chitarra elettrica di Pasquale Mirtuono e gli ottimi arrangiamenti con cui ha vestito “Ora ed ancora” e “Delirio Seneca”». E conclude il cantautore veronese: «Alcune di queste canzoni possono essere una scommessa, sono originali e distanti da quello che si può sentire tutti i giorni in sottofondo. Sono canzoni da ascoltare in silenzio, magari sdraiati sul letto e con gli occhi chiusi.»

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