TESTO
ALL'OSTERIA DEI PRETI
Bevuti ed esaltati,
cresimati un’altra volta
nel vino.
Corolle trapassate
e mimose amputate,
spine nei polsi azzurri.
Aspettiamo al bancone
tra l’edera fresca
dei suoi capelli
una lusinga nel cristallo.
Fiori infilzati
dai miseri destini,
fuori dal locale
intorno ai salici rossi,
si avvolgono i bicchieri
fra i petali falciati.
Questo cristo questo lamento questo strano sentimento
questo fratello senza coltello solo lacrime sopra l’ombrello
la sua pace nella brace di una sigaretta sagace
E beve il vino mangia il fumo è di un cane il suo profumo
tra le bestemmie e l’oblio della morte e di Dio
ci sono tutti come dei rutti magri gialli e molto brutti
Il lento brusio e la luce dei bicchieri
i denti ingialliti e polmoni bruniti
All’osteria dei preti io giovane e speranzoso
figlio di vent’anni fiore senza affanni
io figlio di vent’anni e rose dei bei anni
Arriva l’oste che è comunista zeppo di fica di sinistra
noi “pippaioli” noi consumati pieni di calli e disperati
siamo dei brufoli in rivoluzione pieni di pus e convinzione
C’è il professore l’antifascista l’anarchico esibizionista
c’è il marocchino pieno di vino il tossico e lo spaccino
è una scommessa se può cadere prima la vita o il bicchiere
Il lento cantare il dolce suonare
polmoni rapiti ed occhi ingialliti
All’osteria dei preti io giovane e speranzoso
figlio di vent’anni fiore senza affanni
io figlio di vent’anni rosa senza inganni
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CREDITS
Testo e musica Michele Bonomini
Voce e chitarra Michele Bonomini
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone All'osteria dei preti si trova nell'album Tra i petali falciati uscito nel 2018 per Soundrop, Pusk Records.
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L'articolo Michele Bonomini - All'osteria dei preti testo lyric di Michele Bonomini è apparso su Rockit.it il 2024-08-12 18:26:30
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