DESCRIZIONE
Ricordo, da adolescente, come il brano “Quando sarai grande” di Edoardo Bennato, mi aveva conquistato. Era il 1977 e avevo 13 anni. Mi sentivo senza orizzonti, schiacciato da un mondo
adulto che stentavo a comprendere. Le parole della canzone mi aiutarono a uscire dalla solitudine, mitigando la mia incapacità a relazionarmi con le persone. Nel giro di un paio d’anni la musica stava diventando sempre più importante. Nel 1980 The River e London calling crearono uno
spiraglio di luce dentro al quale mi gettai senza risparmio. La canzone “Fino all’ultimo respiro” riprende il tema delle parole di Edoardo Bennato in un contesto adulto. Mi sono chiesto se le paure
che si hanno da adolescenti non fossero simili a quelle si vivono da grandi. In fondo, come dice il disegnatore Quino, attraverso il personaggio di Mafalda, “gli adulti sono bambini che prendono decisioni”. Molte delle domande che ci poniamo quotidianamente aspettano risposte che non
arriveranno. La libertà di sbagliare non può essere mai un deterrente ai propri desideri. Nelle notti, quando è impossibile trovare soluzioni, cerchiamo di sciogliere dei nodi che, la maggior parte delle volte, nemmeno ci appartengono. Da qui l’esigenza di percorrere strade differenti e insolite
guardando negli occhi chi ti sta accanto o il proprio sguardo allo specchio, decidendo di rimanere sé stessi “fino all’ultimo respiro”.
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L'articolo Michele Anelli - FINO ALL'ULTIMO RESPIRO di Michele Anelli è apparso su Rockit.it il 2021-07-02 10:25:26
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