Biografia MIELE

16/10/2016 - 11:33 Scritto da MIELE MIELE 0
Miele, al secolo Manuela Paruzzo, nasce a Caltanissetta il 13 maggio del 1989. Ragazza dallo stile raffinato ed elegante e dal carattere determinato e grintoso, ha da sempre avuto un legame con la musica molto intenso tanto da decidere, all’età di 23 anni, di trasferirsi a Milano e iscriversi al CPM Music Institute per frequentare i corsi di canto, piano complementare e song writing e studiare con i maestri Andrea Rodini (scopritore e produttore di Renzo Rubino) e Giuliano Lecis.
Nel 2012 si esibisce al Festival di Caltanissetta aggiudicandosi il primo premio (in giuria, tra gli altri, Mara Maionchi e Fabrizio Zanotti). Lo stesso anno, in occasione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, viene selezionata per partecipare al concorso “Premio Siae alla Creatività” con il suo brano inedito “Un errore da niente”, risultato della collaborazione con il maestro Franco Mussida (PFM e fondatore del CPM Music Institute). Nell’aprile del 2015 partecipa alla rassegna “Milano per Gaber” tenuta al Piccolo Teatro Grassi e promossa dalla Fondazione Giorgio Gaber dove si esibisce con il brano “Il Grido”.
Ma la caratteristica che rende unica la cantautrice siciliana è la sua voglia di non rinunciare mai a dedicare il suo tempo a fare la musicista di strada: “Cantare fra la gente a ridosso di una chiesa, una piazza o un portico antico è uno degli esperimenti che qualunque musicista dovrebbe concedersi. Il contatto con la gente è talmente intenso da diventare quasi fisico”, racconta Miele. Affascinata dal mondo del blues e del rock, le note malinconiche dell’artista siciliana vengono fin da subito influenzate dalle voci di Janis Joplin, Nick Cave e Tom Waits. Ma rimane fortemente
legata alla musica italiana e ai cantautori “immortali” in particolar modo a Lucio Dalla, Ivano Fossati e per quanto riguarda le grandi interpreti a Mia Martini.
Nel 2015 vince il concorso “Area Sanremo” e viene selezionata per partecipare al FESTIVAL DI SANREMO 2016 sezione Giovani, esibendosi sia come concorrente che come ospite, aprendo la semifinale del sessantaseiesimo Festival della Canzone Italiana. MIELE è stata la giovane in gara con la più alta percentuale di televoto (70,2%) tra le 8 nuove proposte. Nel febbraio 2016 “Occhi”, disco di esordio della giovane Siciliana, debutta – primo fra i
giovani in gara – in 14^ posizione nella classifica generale di iTunes Italia. Il Meeting delle Etichette Indipendenti (M.E.I.) premia Miele quale “Miglior Giovane di Sanremo 2016”. “Tra le interpretazioni più credibili ed intense – spiegano gli organizzatori della manifestazione – vi è quella di Miele, artista dal futuro sicuro, capace di rinnovare l’ambito del pop rock.”
Uno dei passi significativi che identificano lo spirito di Miele è un citazione tratta dal libro “Un po’ per amore, un po’ per rabbia” di Pino Cacucci, che recita: “Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini, abbiamo le gambe, non le radici e le gambe sono fatte per andare altrove”.

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