Monochromatic

Monochromatic

Milano 84

2021 - Pop, New-Wave

Descrizione

“Monochromatic” è l’EP d’esordio dei romani Milano 84, un compendio dei primi anni di attività della band. In “Monochromatic” ci sono tutte le sfumature della loro musica, i sei brani di questo EP definiscono stile e influenze: “Milano, l'amore" è il brano che tutti gli appassionati degli 80's non sapevano di volere: romantica, elegante ma con i bpm che fanno sudare; "Fanatic" prende l'italo disco e la trasporta nel futuro; echi new wave caratterizzano “Suspiria On TV”; “Awesome" accende di tinte solari il sound di Milano 84; “Play” flirta con l'elegante synth pop italiano e suggestioni cinematiche; "Lola", infine, è un omaggio ai Krisma e al segno che la loro musica e la loro creatività ha lasciato.

A impreziosire l’EP le voci di Killme Alice (“Milano, l’amore”), Vanessa Elly (“Fanatic”), Laura Serra (“Play”), Eleonora Cardellini (“Suspiria On TV”) ed Eugene (“Lola”); Gianluca Divirgilio (Arctic Plateau) suona le chitarre in “Suspiria On TV”.

“Monochromatic” esce in un'edizione limitata in vinile accompagnato da un cd con delle tracce bonus. Tre inediti, “Milano 84”, “Replay” e ”The Lie”, quest'ultima con il tocco unico di Fabio Liberatori (Dalla, Stadio); e sei remix firmati dai dj/produttori Diego Burroni, Daniel Seven, La Tosa e Vincenzo Salvia (il suo brano “Italian Gigolo” è nella colonna sonora di “Stranger Things”).

“Monochromatic” esce il 25 giugno 2021 per Lost Generation Records con la distribuzione di Bordello a Parigi, etichetta/negozio/distributore specializzato in italo-disco.

Credits

Scritto, composto e suonato da Milano 84

Registrato e missato da Fabio Fraschini e Fabio Di Ranno al PlayRec Studio, Roma

“Monochromatic” è stato masterizzato da Fabrizio De Carolis al Reference Mastering, Roma
“Unreleased” e “Remixed” stato stati masterizzato da Fabio Fraschini al PlayRec Studio

Hanno partecipato:
Andy Bartolucci - batteria acustica su 6
Luciano Orologi - sassofono su 4
Isabella Cananà - cori su 1, 7, 8

Copertina e grafica di Fabio Di Ranno e Ferdinando D’Urbano

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