L’album, che si compone di 7 canzoni più un epilogo, è un viaggio onirico che racconta storie tratte dalla quotidianità attraverso un immaginario letterario che spazia dalla filosofia all’astronomia, dalla mitologia alla fantascienza.
Si narrano così relazioni di coppia ideali e complicate, episodi di lontananza e ricerca spirituale, smarrimenti e derive esistenziali e cosmiche, incomunicabilità e speranza nel futuro.
Nelle canzoni di Millepiani si possono intuire citazioni nascoste tratte dalla poesia di Montale, dai romanzi di Borges e Calvino, Asimov e Dick, dalla filosofia di Deleuze e Guattari (dai quali l’artista trae anche il nome) e poi Heidegger, Severino, Nietzsche e Parmenide, Graves e Vernant.
Il finale del disco è in un prato notturno, d’estate, sdraiati, con un canto di grilli che riempie il cielo.
Lo sguardo è rivolto alle stelle.
Eclissi e albedo
Millepiani
Descrizione
Credits
Testi e musiche di Alessandro Pasquali
Produzione: La Clinica Dischi, Leonardo Lombardi, Giacomo Lomasti, Marco Barbieri
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