A distanza di quattro anni dal precedente album arriva “asylum: brain check after dinner”. Registrato in un arco temporale di oltre 3 anni, Asylum usa solo alcuni dei colori suggeriti dal precedente lavoro, facendone un uso più free e disinvolto, e ne aggiunge di nuovi. Le possenti strutture ritmiche e i groove, marchio di fabbrica del sound dei Miranda, sono ora meno ossessivi, le strutture dei brani più aperte, con una maggiore ricerca della melodia. Più esplicite le aperture, solo accennate nei lavori precedenti, a certo hip hop, al drumming elettronico krauto e l’out-pop.
Asylum è un concept sulla vita da rinchiusi, tra carcere, manicomio e centri di detenzione (in “suicide watch”, “Being Ed Bunker”, “holy ravioli”), luoghi che i Miranda hanno conosciuto ed esplorato da vicino negli anni recenti, ma anche sulla capacità di adattarsi, ribellarsi e fuggire (come in “Mohamed Bouazizi”e “Odysseia”). Sulle allucinazioni della quotidianità (“nothing better than a morning fuck”e “h-arcore”, in entrambe ospite Francesco d’Elia), trasfigurate in oggetti sonori imperfetti ma curati con la pazienza artigiana del do-it-yourself.
asylum: brain check after dinner
Miranda
Descrizione
Credits
miranda:
giuseppe caputo: voice, synth, sampler, loop, guitar, ebow
nicola villani: drum, drummachine, loop, voice
piero carafa: bass, voice, guitar
Francesco d’Elia (King of the opera) electrified violin on tracks 4, 6 & 8
recorded and mixed between 2010-2012 by Giuseppe Caputo at fromScratch studio, Firenze
mastered at new mastering studio, Milano
COMMENTI