La musica contemporanea mi butta giù

La musica contemporanea mi butta giù

Mirkoeilcane

2023 - Cantautoriale

Descrizione

A distanza di 5 anni dal precedente “Secondo me” (2018), Mirkoeilcane torna sul panorama musicale con un nuovo lavoro di inediti prodotto da Daniele “Il Mafio” Tortora, già produttore di importanti artisti come Afterhours, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Diodato e molti altri.

“La musica contemporanea mi butta giù” è un disco di cantautorato ironico ed elegante, dodici tracce in grado di esaltare la scrittura di un artista che nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti di spessore come il premio della critica “Mia Martini” e quello per il miglior testo “Sergio Bardotti” per il brano “Stiamo tutti bene”, presentato nella sezione Nuove Proposte del 68° Festival di Sanremo, a cui poi è seguita la Targa Tenco 2018 per la “Miglior canzone”.

Lontano dalle logiche del mercato discografico contemporaneo che vorrebbe la musica dipendente dai social e dai loro tempi d’attenzione ridotti, ogni canzone all’interno di questo album si prende il suo spazio per raccontare gli amori, le malinconie, i sogni e i turbamenti di una vita come tante.
Leggero ma mai superficiale, in questo nuovo lavoro Mirkoeilcane riassume gli ultimi anni della sua vita, unendo episodi prettamente autobiografici ad alcune sottili riflessioni sulla società e celebrando nel titolo la memoria di Franco Battiato, archetipo dell’artista fedele a se stesso e alla propria ricerca musicale.

Ad accompagnare il cantautore nel viaggio de “La musica contemporanea mi butta giù” ci sono due ospiti d’eccezione: Giobbe Covatta, sul brano “Secondo Giobbe”, un monologo tagliente, divertente e serio sulla religione e le sue incoerenze, e Daniele Silvestri, che oltre a prendere parte al featuring sul brano “Serie B” ha collaborato attivamente agli arrangiamenti e alla co-produzione del brano “In equilibrio”.

“LA MUSICA CONTEMPORANEA MI BUTTA GIÙ” – IL DISCO

Le 12 tracce del disco sono state selezionate tra circa 50 (spesso incomprensibili) registrazioni vocali sul cellulare con sottofondo traffico, brusio, onde del mare, silenzio notturno, elettrodomestico in funzione.
Coadiuvate da un paio di quadernini, riempiti di segni a matita che poi (spesso) diventano i testi delle canzoni.
Il computer e la produzione musicale arrivano alla fine.
Le canzoni belle, sono belle chitarra e voce, piano e voce.

Da musicista compulsivo quale sono, ho sempre gestito il processo creativo il più possibile da solo e per quanto riguarda “La musica contemporanea mi butta giù” ho scelto di arrivare in solitaria fino alla scrittura delle canzoni e poi condividerne la parte successiva.
L’arrangiamento e la produzione musicale sono stati affidati all’esperienza di Daniele Tortora che ha saputo ascoltare e comprendere le canzoni e le ha sapute trattare con i guanti.
Menzione d’onore per Michele Valente, assistente di studio, professionale, gentile, pieno di idee e di pazienza.

Le canzoni del disco raccontano la quotidianità di noi obbiettivi e realisti esseri umani, lasciando l’indispensabile spazio a quella percentuale di astratto che ci tiene vivi tramite i sogni, l’arte, l’amore e la speranza. L’ironia è lo strumento utilizzato per trattare alcuni temi più delicati quali la religione e la pochezza di certe relazioni ai tempi di TikTok.

Credits

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