Le personalità musicali dei tre, formatesi nel pieno degli anni d’oro del grunge, convergono presto verso un comune denominatore: il live. Sempre aperti a ospitare amici musicisti, il palco viene vissuto con intensità, spontaneità, libertà da forzature e voglia di sperimentazione musicale.
Con all’attivo due album e numerosi live e collaborazioni a Milano e dintorni, i Mirrorball sono al lavoro per la promozione della loro ultima opera e, soprattutto, per portare nuovamente la loro energia sul palco.
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Davide Marinoni (Voce, Chitarra) riunisce Alessandro Iannone (Voce, Basso) e Federico Terraneo (Batteria), due vecchi compagni di musica, fondando i Mirrorball - A dirty power trio. Il nome si riferisce all’iconico album di Neil Young ma anche alla necessità di esprimere una realtà sfaccettata, proprio come la superficie della palla a specchi.
Grazie all’immediata sintonia e alla naturale tendenza dei tre all’improvvisazione, il progetto è stato da subito aperto a ospiti e amici musicisti creando un ambiente che ha permesso di plasmare il suono della band durante le sessioni nella loro base alla periferia di Milano.
Il live è sempre stato l’obiettivo centrale per i Mirrorball portandoli a suonare in molti locali di Milano e dintorni.
Durante un loro concerto, intensità e spontaneità sono le caratteristiche fondamentali. L’impatto generato dai suoni grezzi e potenti rimanda agli anni d’oro del grunge senza tralasciare contaminazioni come classic rock, southern rock e funk.
L’energia acquisita durante le esperienze sul palco permette loro di raggiungere la consapevolezza necessaria per concentrarsi sulla registrazione del loro primo EP, Bridges, completamente autoprodotto. Tre brani originali e tre cover/mashups, nelle quali si esprime al massimo la voglia di esplorare e mescolare le influenze musicali dei tre.
Gli anni successivi vedono i Mirrorball portare avanti la promozione del loro lavoro sul palco senza tralasciare il lavoro di scrittura di nuovi brani, spinti da un processo creativo consolidato dall’esperienza del primo disco ma anche dal progetto parallelo nato nel 2019: il tributo ai Black Crowes in formazione allargata.
Con molto materiale a disposizione, i Mirrorball decidono di incidere il loro secondo EP: “Two minutes more”. La necessità di fare un salto di qualità li spinge a lavorare allo sviluppo dell’album in ogni dettaglio, curando suoni e arrangiamenti prima di recarsi in studio e lavorando alla grafica e all’immagine. Per questo motivo, hanno scelto Larsen Premoli (RecLab Studios) per la produzione e l’incisione del disco, mentre si sono affidati a Nicola Bernardi ed Elena Fiorentini rispettivamente per la fotografia e la tipografia della copertina. Il disco esplora la tematica del tempo che scorre, portandoci spesso a dire “ancora due minuti”.
La distribuzione è digitale su tutte le maggiori piattaforme e grazie al successo di una campagna Kickstarter è disponibile anche la stampa in vinile dell’opera.
Forti di queste solide esperienze, i Mirrorball sono al lavoro per promuovere Two minutes more collaborando con diverse realtà della scena musicale e, soprattutto, per portare nuovamente la loro energia sul palco.
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L'articolo Biografia Mirrorball di Mirrorball è apparso su Rockit.it il 2023-08-20 12:50:42
