Vera e Il Diavolo

Vera e Il Diavolo

Misère de la Philosophie

2023 - Rock, Psichedelia, Garage

Descrizione

Questo album è una raccolta di fotogrammi discontinui che tendono a costruire un continuum narrativo di fondo tenuto insieme da liriche impressionistiche e da un tessuto musicale fortemente suggestivo dominato da atmosfere psichedeliche di volta in volta languide (Correnti Bianche e Solo un Ricordo), abrasive e “garage” (Vera’s Dream I, Lascia che Vengano, Il Diavolo alle Porte, Sono fuori), acide e sperimentali (Vera’s Dream II).
Il precipitato narrativo del disco, con le sue immagini ricorrenti che si susseguono a intermittenza stroboscopica, trova dei punti di condensazione nei due protagonisti che danno il titolo all’intero lavoro: Vera e il Diavolo. Se il personaggio femminile di Vera ricerca la propria emancipazione da una realtà brutale attraverso un immaginario onirico e primordiale (ma non per questo meno inquietante), il Diavolo rappresenta, invece, quel fattore disturbante che ci riporta sempre a una realtà totalitaria, priva di vie di fuga, in cui gli stessi attori sono agiti da potenze che percepiscono come estranee.
Onirico e demoniaco, nelle due accezioni appena delineate, costituiscono, dunque, le tematiche principali di Vera e il Diavolo. Se inizialmente essi si presentano in maniera immediata come due strade parallele e indipendenti, con il succedersi delle canzoni esse finiscono per definirsi come due lati di una stessa medaglia, che si contaminano reciprocamente secondo una sintassi proteiforme, priva di regole meccaniche. Il sogno lascia cicatrici e i demoni continuano a ferirci all’interno di una realtà sempre più claustrofobica, di fronte alla quale la fuga onirica non rappresenta una soluzione sufficiente. Come suggerisce Solo un ricordo, la traccia conclusiva dell’album, alla fine resta la ruvida consapevolezza di “affrontare / queste vette di paura, di lacrime assai amare”, che chiamiamo mondo – nessuna tenerezza, né incredulità.


Riferimenti letterari:
B. Singer, Satana a Goraj
N. G. Cernysevskij, Che fare?
S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi

Credits

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