Descrizione

"Lamine" è un'emblematica anticipazione del nuovo lavoro in studio di Missey: un mix sonoro con lo scopo di trovare punti di contatto fra mondi di estrazione diversa. Questo approccio beatlesiano fonde chitarre post-rock con batterie acustiche tagliate e rilavorate digitalmente. I fiati e gli archi completano il viaggio sonoro che unisce il cantautorato contemporaneo con sonorità tipiche della seconda metà degli anni sessanta.

Lamine - racconta Missey - è uno sguardo attento sull’insicurezza all’interno dei rapporti: un flusso di coscienza che parte dalla richiesta e arriva alla pretesa di rassicurazioni esterne, fino a diventare motivo d’astio. La canzone riflette l’insofferenza verso chi ci è intorno, rivelando un profondo dissidio interiore, generato dalla mancanza di solidità e fiducia in se stessə. Non amarsi a volte equivale a non riuscire ad ascoltare, a vedere, a donare, quindi anche ad amare. A quel punto il cambio di rotta avviene ristabilendo un proprio spazio, ritrovando la gioia nel ballarci dentro, anche da solə, e superando quel muro oltre cui ci si riespone al mondo consapevolmente per comprendere, prendersi cura e arricchire distintamente se stessə e le persone che si amano.

Credits

Il brano "Lamine" è stato scritto da Missey e composto da OMAKE.
Alla produzione del brano hanno partecipato Antonio Fallacara (fiati) e Dario Bracaloni (chitarre/basso).

L'artwork e le fotografie sono state realizzate da Chiara Belletti (La Blet) e Luca Secchi (Oni Bakuu).
La direzione artistica del progetto è stata seguita da Missey, Chiara Belletti (La Blet) e
Luca Secchi (Oni Bakuu). L'illustrazione è di Nadia Errico.

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