Estremisti e assetati di autenticità i Missiva, con questo secondo album, non smentiscono il percorso fatto. In un mondo di verità relative cercano la loro verità per non diventare Bugia, si distaccano da tutto ciò che può “ucciderli”, sono disposti al Digiuno pur di nutrirsi solo di ciò che può fargli respirare quell’oltre che appartiene all’uomo in quanto tale. Suoni dissonanti e metallici scandiscono un sound agguerrito che si fa carico di testi elaborati nel contenuto ed estremamente curati nella forma. Si scagliano contro ogni convenzione e convinzione preconfezionata, sono stanchi delle “troppe frasi da recitare e silenzi da ubbidire”, tolgono la maschera dell’ovvietà, e con Niente addosso sentono d’esser nudi, ma liberi.
Parlano di una comunicazione che spesso si inceppa, del potere delle parole, “la lingua parte in un istante, le basta un attimo e sa uccidere” come si ascolta nel brano In faccia; potere che se non soppesato porta “a giorni di voragini”, incomunicabilità che “è solo notte da attraversare”. Ripetuta più volte, la frase “Se per una volta ti guardassi in faccia/ se per una volta io mi guardassi” è emblema di ciò che è per i Missiva l’altro: qualcuno in grado di definirci, nella convinzione che esisto in relazione ad esso.
Urlano con rabbia, ma arrabbiati con nessuno, il loro credo, mixandolo con un sound sporco di sonorità seattleiane ed elettroniche. Carichi delle proprie ragioni e saldi nei propri valori, i Missiva ricercano nella vita come nella musica, perché “se è vero che sono vivo se è vero che sono vero”, non posso vivere senza dar voce a quella scintilla di eterno che è in me.
Niente addosso
Missiva
Descrizione
Credits
Produzione Artistica di Amerigo Verardi & Missiva
Registrato presso l'Acme studio di Davide Rosati (Raiano)
Mastering @ Studio 73
I Missiva sono:
Paolo Marsella: Voce
Giuseppe Scalone: Chitarra, Mac & Midi Sounds, Cori
Fabio Cazzetta: Batteria
Simone de Blasi: Chitarra
Valerio Vantaggiato: Basso
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