Il titolo del primo album di Moderno, “STORIA DI UN OCCIDENTALE”, viene volutamente scritto in caratteri cinesi sulla copertina.
La scelta del cantautore romano – all’anagrafe Federico Antonio Petitto, professore di Filosofia quando veste i panni di persona “normale” – vuole ironizzare sulla cultura occidentale di cui fa parte, che si ritiene l’unica fonte di civiltà e ha la pretesa imporre i suoi valori all’intero pianeta.
L’intero disco – in uscita il 27 gennaio 2021 su tutte le piattaforme digitali - è il racconto di un individuo vissuto in un’epoca che lo stesso autore definisce “post-moderna” (riprendendo l’espressione del filosofo francese Lyotard). Un’epoca senza grandi ideali a cui votarsi, dove anche le relazioni sociali e sentimentali sono destinate a naufragare, per paura di scoprirsi...
Immaginando di portare “Storia di un impiegato” di De Andrè nella società di quasi cinquant’anni dopo, Moderno non si assolve dalle proprie responsabilità e prova a rilanciare un nuovo immaginario comune, in cui rimettersi in gioco e ritrovarsi: perché qualunque sia la nostra provenienza, apparteniamo ad un’unica e grande Storia.
STORIA DI UN OCCIDENTALE
Moderno
Descrizione
Credits
Federico Sanna alias “Unalei” – chitarre, co-produzione e amicizia infinita
Diego Zaccagnini – batteria di “S.e.r.e.n.a” e “L’ultima canzone dell’umanità” e amicizia infinita
Federico Pistolesi – cori su “S.e.r.e.n.a” e basso-di-Cristo live
Valerio Smordoni – tastiere e co-produzione
Alberto Paone – batteria in tutti i brani tranne “S.e.r.e.n.a” e “L’ultima canzone dell’umanità”
Tommaso Di Giulio – basso su “2 Soli”, “Non dimenticare” e “L’Ultima canzone dell’umanità”
Aku – featuring su “Non dimenticare”
Igor Pardini – registrazione, mix, coproduzione e psicologia durante tutta la gestazione del lavoro
Aurelio Rizzuti – registrazione, mix e coproduzione di “S.e.r.e.n.a”
Giulio Filippini – chitarre acustiche
Chiara Fajella – voce e amore in “Fare a gara con i tuoni”
Eliana Giaccheri – album cover, infinite foto promo e infinita amicizia
Johnny Quid – cori su “S.e.r.e.n.a”
Maria Faiola – cori su “Roma se ne va”, “2 Soli” e “Non dimenticare”
Federica Sacco e Riccardo Pietracci – cori su “L’ultima canzone dell’umanità”
Giuseppe Mascia alias Bakemono – artwork vari e infinita amicizia
Naomi Vanhaverbeke – foto cover “L’ultima canzone dell’umanità”
Emanuele Feudo – artwork cover “L’ultima canzone dell’umanità”
Flavio Zampa e Claudio Zampa di “Impronte Records” – Pianoforte Bechstein del 1899
Si ringraziano per i contributi artistici, professionali e umani ricevuti durante la produzione: Matteo Marchi, Egidio Amendola, Giampiero Gratta, Simone Pistolesi, Giulia Perna, i ragazzi di “La classe non è acqua”, Giorgio Guglietti, Manuela Massa, Cristina Giorgi, Marco Quaglia, Gianluca Salice, Riccardo Izzo, i miei genitori, mia sorella e tanti altri.
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