“Psychindustrial” è il secondo album dei Modern Stars, in uscita in vinile e in digitale il 26 novembre 2021 per MiaCameretta Records.
“Psychindustrial” è un disco dalle sonorità ipnotiche influenzato dai classici della letteratura distopica, con chiari rimandi a “1984” di George Orwell e “Brave New World” di Aldous Huxley. Il disco, scritto e composto nell’inverno 2019, racconta la storia di un protagonista immaginario e innominato che si disillude rispetto ai valori della società capitalista e prende atto della necessità di definire una sua individualità per sopravvivere e restare umano.
La traccia di apertura “Hypnopædia” è un’esplosione elettrica in cui il protagonista reagisce di fronte all’inumanità della società capitalista e ne mette in discussione i fondamenti; si susseguono “Artificial Wombs”, mantra dal ritmo tribale che allude al progressivo svilimento dei sentimenti umani con rivisitazione in chiave shoegaze di accordature e sonorità tipicamente country, “Throw Your Dreams Away”, delicato shuffle che descrive la presa di coscienza del protagonista su una musica che fonde sonorità delta blues con elettronica e chitarre spaziali, e la strumentale “Ignorance Is Strength”, che introduce con morbidi passaggi di sitar alla seconda parte del disco.
Dopo l’interludio c’è l’onirica “Indian Donna Summer”, lunga cavalcata psichedelica che alterna il testo della hit disco “I Feel Love” con il celebre discorso con cui John the Savage si ribella a Mustapha Mond nel romanzo di Huxley, e la reprise strumentale “War Is Peace”, ispirata dal saggio di finzione “Teoria e Pratica del Collettivismo Oligarchico”.
Chiude il disco “Deep Feelings”, ballata elettrica con la quale il protagonista afferma la sua libertà derivante dalla capacità di autodeterminarsi su un tappeto di fuzz e mandolini che conducono l’ascoltatore alla fine del viaggio.
Psychindustrial
Modern Stars
Descrizione
Credits
Registrato al Velvet Cave Studios e al VDSS Studios; missato e masterizzato da Filippo Strang al VDSS Studios
Modern Stars:
Andrea Merolle - chitarra, sitar, mandolino, synth, voce; Andrea Sperduti - batteria, percussioni; Barbara Margani - voce
Hanno partecipato:
Filippo Strang - basso
Copertina di Andrea Sperduti
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