Camino Spento è l’accoglimento dei cambiamenti dettati dalla solitudine scelta. Il colloquio stretto col tempo che incede, le trasformazioni avvenute tra smisurate onde di silenzi. È il barattolo di vernice aperto in un momento di slancio, è l’insetto che guardi e che ti guarda. È Babbo Natale avvilito che scende dalla canna fumaria e chiede vino. È l’occasione che risplende nella noia, è sonno che indugia nel dare un ultimo input prima di resettare tutto al risveglio. È sostegno ai naufraghi del caos.
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