TESTO
Colto sul fatto, superstite per sbaglio,
con l'anima sul terrazzo,
a san crescenzio iniziavano le scuole
per una volta senza di me,
con il dolore di andarmene
ed il sole all'incontrario
sui colloqui, sui provini, sui test.
E se dopodomani sarò a Milano e ci vedremo,
con la faccia che faccio ti sembrerò strano,
con il tempo che ho perso fingendo di conoscerti,
tiro sassi al destino ed è tutto per aria qui.
Stamattina ho scoperto la pioggia,
ti ho rubato un ombrello,
sul passante ferroviario,
ho detonato un bisogno (RAUDO) e forse
la tua voce è la cosa più forte che c'è
più forte di me
più forte del mare di dubbi che
con un quaderno e due astucci
mi pesa nello zaino vuoto in festa del perdono.
E se pisci sui tramonti in autostrada e ti senti grande,
come un proiettile scheggiato lanciato da un altro presente,
se fuori muori mentre piove, allora,
nell'occasione di un altrimenti che non vivrai mai,
tu raccogli il vento e spera.
E se dovessi cambiare idea,
come il tempo che fa qua,
se dovessi andare via,
allora capirà
da una sola lacrima negli occhi
che non le basto e non basta a me
(come emigrare dall'oggi al domani)
anche se va tutto bene, il fatto è che
che non le basto e non basta a me.
Lei mi fa sudare tuttora le mani
e mi confondono i dettagli preferisco i panorami,
se ti vedessi camminare in lontananza...
noi siamo l'unica specie che aspetta.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Gli immigrati si trova nell'album Gli immigrati uscito nel 2014.
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L'articolo montag - Gli immigrati testo lyric di montag è apparso su Rockit.it il 2024-04-24 13:49:54
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