La musica dei Moonlogue è in prevalenza strumentale ma "parla" all'ascoltatore con un linguaggio che fonde elettronica, post-rock, space rock e math rock, legandosi ad attualissimi temi ambientali. Sail Under Nadir, il loro album d'esordio, è stato pubblicato il 3 luglio 2020 e "racconta un viaggio attraverso scenari estremi, dove l'esasperazione del progresso, l'avidità e la smania di controllo hanno consumato il mondo in cui viviamo".
I Moonlogue sono una band di Torino, costituita attualmente da Lorenzo Riccardino, Mattia Calcatelli e Federico Mao. Il progetto è nato dall’esigenza di una ricerca sonora dagli orizzonti vasti, al di là delle convenzioni della forma-canzone. Il trio unisce chitarra elettrica, basso, batteria e sintetizzatori, oltre a rumori e sequenze varie. I modelli di riferimento, per orientarsi, potrebbero essere Battles, il duo Darkside di Nicolas Jaar e Dave Harrington, Public Service Broadcasting.
Nel primo album Sail Under Nadir, composto, prodotto e mixato nel loro laboratorio-studio di registrazione, i Moonlogue hanno sognato una vera e propria storia tramite l’uso dei sample ottenuti dall'interpretazione dei testi - redatti dal gruppo - a opera di Oliver Hutchinson, professore australiano di Letteratura inglese: l’astronauta Estéban riceve un allarme interstellare e si lancia alla scoperta della sua provenienza. Fino a quando, dopo aver captato maggiori informazioni, si renderà conto che il pianeta in pericolo, quello vicino al collasso, è la stessa Terra dal quale era partito.
"Vista l'impossibilità momentanea di esibirci dal vivo, in parallelo alla scrittura dei brani per il prossimo disco, abbiamo proposto a musicisti che stimiamo di lavorare a un remix a scelta tra i brani del nostro primo album". Ecco dunque come è nato Remix Sail Under Nadir, in uscita il 9 luglio 2021. Le cinque tracce in esso raccolte - da Estéban e Rainyard, già uscite in origine come singoli, a Zwangslage - sono state rielaborate da Davide Nudo, Guglielmo S. Diana, Küetzal, Olage (nome d'arte di Daniele Cimino) e Tyra Örnberg.
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