Nel loro terzo disco i Mother Island han collezionato 10 nuovi pezzi dal sapore jangle pop che han registrato all’Outside Inside Studio al ritorno dal loro tour lungo la West Coast degli Stati Uniti. Con la California ancora nel cuore, i Mother Island sono maturati e han cercato di mettere una certa italianità nel loro nuovo lavoro.
Dopotutto, non hanno mai nascosto il loro amore per la cinematografia italiana degli anni ’60 e vibrazioni à la Morricone si possono notare lungo le tracce dii questo ultimo lavoro. Ancora twangy, ancora psichedelici…ciò che è in arrivo rimanda ad una vena profondamente surf che farà muovere i piedi!
Dopo un’intensa attività live per promuovere il loro secondo album, dopo aver condiviso il palco con artisti come Mark Lanegan, The Pretty Things, Jacco Gardner, Kula Shaker, Dead Meadow, dopo aver raccolto consensi dentro e fuori Italia, la band sta cavalcando la sua buena onda, pronta più che mai a proporre la loro personale reinterpretazione di ciò che fu il rock’n’roll nella sua golden era.
Motel Rooms
Mother Island
Descrizione
Credits
All songs written by Mother Island
'We all seem to fall to pieces alone' written by Mother Island, arranged by Nicola Tamiozzo and Edoardo Piccolo
Produced, engineered and mixed by Matteo Bordin at Outside Inside Studio, Volpago del Montello (TV)
Mastered by Andrea De Bernardi at Eleven Mastering, Milano
Fender Rhodes, philicorda organ and synth by Edoardo Piccolo
Trombone and tuba by Glauco Benedetti, trumpet by Sergio Gonzo
Artwork by Julian Montague
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