L'album:
Quest’album è un viaggio introspettivo ed ha inizio con un Intro,
più simile al risveglio di una musa. Una donna inconsistente che ti accompagnerà per tutto l’album. A volte chiusa tra i pad di un campionatore, altre volte lasciata libera di volare in una nuvola di riverbero.
Le altre undici tracce raccontano in stili diversi ma autentici, la storia di due ragazzi che per volere del caso non s’incontreranno mai. Non per loro scelta. Perché è così che va.
I BPM sono bassi, scendono fino a 35, le battute durano molto permettendoci di notare ogni particolare e ascoltare ogni suono che le compongono.
Stile:
L’elettronica dei bassi profondi riempie e accompagna costantemente il suono.
Le voci calme ed eteree si amalgamano uniformemente con sintetizzatori e batterie, acidi e sincopate.
Strumenti acustici e sintetici si alternano armoniosi.
Persino il cinismo dei testi si addolcisce con le armonie elettro acustiche. Chitarre scordate, vecchi rullanti, e shaker artigianali non si sono risparmiati e hanno dato il meglio di loro.
Concept:
Siamo abituati a sentirci dire che va tutto bene. Everything is ok. Purtroppo niente è ok.
Noi non siamo più umani. Ecco perché abbiamo iniziato a cercarli.
Io, noi, credevamo che ce l’avremmo fatta, che avremmo reso un posto migliore il pianeta prendendoci cura del nostro futuro, della natura, degli animali e dei diritti umani.
Ma nel 2017 ci sono ancora senzatetto in giro per le strade. Abbiamo creato cure per ogni tipo di malattia e teniamo in vita persone per anni, senza che queste possano effettivamente vivere. Ma non abbiamo creato una cura per la povertà.
Le persone hanno bisogno dei pezzi di carta per comprare il loro diritto a vivere dignitosamente. Sta succedendo.
Gli umani, per come ce li ricordiamo, sapevano essere gentili, e gli piaceva farlo. Si prendevano cura di ciò che li circondava, e non perché erano obbligati a farlo. Oggi non c’è via di scampo, abbiamo la tecnologia ma non ci ricordiamo perché abbiamo iniziato a studiarla. Doveva servire a migliorare la qualità della vita rendendola più confortevole. Oggi la usiamo per isolarci dalla società.
Nel 2017, metà del pianeta ammazza ancora in nome dei soldi.
L ’altra metà in nome di Dio.
I più intelligenti hanno smesso di fottersene, ci avevano provato ma non è cambiato nulla. Forse bevono un po’ di più o assumono qualche droga di tanto in tanto; possono disegnare per settimane senza rivolgere la parola a nessuno, possono essere artisti o no, non importa, sono solo qualcuno che una volta, tu non sai quando, ci ha provato, fallendo.
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