Constellation (Singolo)
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Dal punto di vista strettamente musicale il brano richiama l’influenza della world music pur nella compattezza della forma canzone che la Municipale Balcanica ha spesso disatteso in favore di schemi più alternativi. In “Constellation” sull'incedere balkan beat si innestano i fiati, gli strumenti elettronici e le percussioni mediterranee mettendosi al servizio del messaggio stesso del brano e della storia di distanze e convergenze che esso racconta.
Le immagini sonore e il testo di “Constellation” sono state ispirate dalle parole e dall'opera di Marc Chagall, il pittore di origine ebraica che raccontò in tanta parte della sua carriera la percezione di essere allo stesso tempo sia un individuo unico e indipendente sia il componente di un popolo esposto alle migrazioni e ai capricci, spesso crudeli, della storia. Il brano alterna e fa coesistere passaggi musicali quasi beffardi, come il riff principale, a battute più serie, quasi a voler rappresentare quella inscindibile mescolanza tra tagliente ironia e coscienza del dramma che Chagall, e tanti altri intellettuali di origine ebraica e esuli in generale, hanno trasmesso narrando la propria vicenda sia personale che collettiva.
“My people” / “la mia gente” ricorre spesso nel testo a sottolineare il senso di appartenenza e di nostalgia per chi sente di aver perduto una patria, i propri cari, i propri amici eppure cerca di raccogliere energie e spirito di fratellanza finanche in una terra straniera. Il ricorso alla lingua inglese rinunciando alla madrelingua, in questo brano come in altri dell'album della Municipale Balcanica, è il risultato del ritrovarsi lontani dalla propria terra d'origine cercando di comunicare al meglio in un idioma straniero senza nascondere la propria identità, il proprio accento, i propri valori.
Il messaggio di “Constellation” si allarga a ogni persona costretta ad allontanarsi dalla propria terra e dal proprio popolo ed è un invito a rivendicare la propria libertà come bene che va oltre le sofferenze. “Non è un passaporto a definirmi” perché non c'è burocrazia nella “patria dell'anima” e se un popolo è stato disperso con la violenza e la sofferenza anche i suoi colori si sono diffusi divenendo inafferrabili, indenni a ogni tentativo di coercizione. “Constellation” è una canzone di amore per gli spiriti liberi e di consolazione per chi non ha più una nazione in cui si riconosce ma non vuole per questo sentirsi irrimediabilmente solo.
Night Ride (Album)
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Per la prima volta la Municipale Balcanica incide un album fatto esclusivamente di inediti, lasciando che le influenze e lo studio delle culture musicali mediterranee fluiscano, quando coinvolte, direttamente nei brani originali. La Municipale non ha cambiato genere, questo disco dal flavour notturno va ad integrare un repertorio live di oltre tre ore fatto di altrettanti brani originali e tradizionali. Quindi non ci si vuole allontanare dalla propria storia, dalle proprie radici, piuttosto dagli schemi, dagli stereotipi che troppo spesso nella scena alternativa creano delle barriere culturali e musicali.
I brani della track list sono diversi episodi dello stesso racconto, differenti tra loro e ognuno con il proprio scenario, definito con un approccio quasi cinematografico, in cui tutto, dagli strumenti musicali utilizzati, agli arrangiamenti alla lingua dei testi, contribuisce allo svolgimento delle scene. Le idee, le ispirazioni, l’urgenza espressiva del raccontarsi ha spesso preso la forma tipica della canzone, sfruttando una possibilità comunicativa relativamente nuova per una band assai più legata agli sviluppi strumentali delle composizioni.
Il dualismo tra legame con la tradizione ed esplorazione del nuovo si manifesta nella stessa scelta della gamma di strumenti che parte dai classici fiati e arriva ai più recenti strumenti della musica elettronica.
La varietà del sound di “Night Ride” passa da un brano come “Rusty”, roccioso e pieno di asperità, al semplicissimo e notturno “Ogni stella”: se nel primo emerge l'indimenticata e insopprimibile vena improvvisativa della MB nel secondo affiora la voglia di fare sintesi e lasciar parlare pause e sospiri per una semplice melodia lunare. Il disco include anche il singolo uscito ad Aprile “Transylvania Party Hard” che ha riscosso un buon successo radiofonico restando in classifica per circa 3 mesi e rientrando per diverse settimane nelle prime 30 posizioni della IML.
L'esilio, la fratellanza, la disillusione, l'amore romantico, la passione, l'insopprimibile voglia di guardare lontano con determinazione, la ricerca della felicità oltre le difficoltà, questi sono i temi che affiorano nei nuovi brani.
In sintesi il progetto risponde principalmente al desiderio di raccontare, condividere paesaggi e storie di oltre 15 anni di vita di gruppo con un approccio definibile “etico” nei confronti dell'ascoltatore. La band ha dato la priorità alle singole storie confluite nelle canzoni e non c'è stata alcuna concessione alle leggi del marketing o della discografia che impongono stilemi e scelte obbligate. Il disco si presenta così come è nato, nella sua forma originale, senza preconcetti o passaggi costruiti a tavolino, in questo è onesto nei confronti del pubblico e della fanbase.
Rappresenta, se vogliamo una ulteriore forma di racconto dello stato delle cose, del se, del ciò che ci circonda, concetto che da sempre ha caratterizzato le produzioni musicali della band.
Night Ride
Municipale Balcanica
Descrizione
Credits
Night Ride
UPC 192914908838
Recorded and Mixed at MAST Recording Studio - Bari - IT
Mastered by John Webber at George Martin's AIR Studios - London - UK
℗ &© 2018 Ass. Cult. Mus. Municipale Balcanica
Red Tomato Records RTR0005
Line up
michele de lucia clarinet, bass clarinet
nico marziale percussion, cymbals, electro drum
raffaele piccolomini tenor sax
giorgio rutigliano electric bass
paolo scagliola trumpet
raffaele tedeschi voice, electric and classic guitar
with
armando giusti alto sax
giacomo de nicolo drums
claudio de leo synth (1,7)
CREDITS
production ass. cult. mus. municipale balcanica
record producer nico marziale
recorded and mixed at mast recording studio - bari
mastered at george martin's air studios - london
design arancio “altracomunicazione”
Guida all’ascolto
Constellation
E’ una canzone di amore per gli spiriti liberi e di consolazione per chi non ha più una nazione in cui si riconosce ma non vuole per questo sentirsi irrimediabilmente solo
Transylvania Party Hard
In un classico scenario horror un altrettanto classico vampiro, sovvertendo ogni prevedibilità, lancia un sano messaggio sulla necessità di andare oltre le apparenze.
Kiss slow kill fast
Le carovane si incontrano in terre inospitali ma la passione cerca e trova parole e sguardi per divampare attorno al fuoco dell'accampamento.
Rusty
Dietro un ingresso roccioso e atonale emergono le atmosfere più rarefatte e delicate in un racconto breve dei viaggi e delle ambizioni della Municipale Balcanica, nata e ancora radicata nella improvvisazione senza compromessi.
Martin got lost
Le serrate dissonanze che aprono il brano, e in esso ricorrono, narrano in musica gli smarrimenti interiori mentre le sequenze di più ampio respiro descrivono una insopprimibile speranza di quiete oltre il disordine e la malinconia.
Polvo y sueños
L'immaginario sudamericano di padrini oltre la legge ha fatto irruzione nella nostra cultura ma il contatto diretto con il Sud America, dopo i concerti oltreoceano, ha spinto la MB a una diversa lettura di vicende e questioni in ballo. Il sunto del racconto è nell'urlo in coda al brano: “non abbiamo bisogno di padrini né padroni”.
Ogni stella
La più semplice delle canzoni d'amore, dedicata agli innamorati e a tutti gli spiriti inquieti che nella notte trovano rifugio, consolazione e complicità.
Deserto non deserto
Un brano strumentale che quasi racconta uno scenario futuribile. Su un cangiante tappeto elettronico si infittiscono le trame dei fiati e delle antiche percussioni mediterranee.
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