Ruggine EP

Ruggine EP

muridicarta

2015 - Noise, Post-Rock

Descrizione

Ad aprire il disco Intro, un brano strumentale in cui l'energia della musica si scatena gradualmente per accompagnare l'ascoltatore già dall'ingresso del tunnel di suoni e storie. Grazie a un tappeto di distorsioni e synth, segue senza interruzione Mio simile, rilettura della poesia Al lettore di Charles Baudelaire, un testo che i Muri di Carta mettono in musica proponendo una loro originalissima lettura del classico del poeta francese. Nessuna fiducia nell'uomo, si capisce dai versi di Baudelaire, profonda inquietudine ma anche consapevolezza di una condizione comune a tutti noi, si sente dalla musica.
La terza traccia dell'EP si intitola La notte più breve e rappresenta uno dei pezzi del repertorio della band in cui si racconta un episodio di cronaca. La notte fra il 21 e il 22 giugno del 2011 il giornalista e critico musicale pugliese Pier Paolo Faggiano si suicida impiccandosi a un albero del giardino di casa sua a Ceglie Messapica. Tra le diverse ipotesi alla base del tragico gesto una condizione lavorativa molto poco serena dal punto di vista contrattuale e una probabile delusione d'amore. La musica non tocca mai toni malinconici e crea l'atmosfera giusta per un racconto in terza persona descrittivo della crudele scena del momento in cui il giornalista decide di togliersi la vita.
Chiude il breve lavoro discografico la title track Ruggine. Una storia introspettiva alla cui base ci sono le suggestioni provocate dai ricordi di quelle persone che attraversano la nostra vita senza lasciare nessun segno apparente ma la cui presenza dentro di noi può talvolta manifestarsi a sorpresa e in modo dirompente. L'atmosfera è meno cupa del resto del disco e la musica in particolare rende potente e leggera allo stesso tempo la narrazione di un evento al limite fra il tragico e il grottesco .

Credits

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