“Crudo” è un disco contraddittorio, perché è semplice e complicato allo stesso tempo. È un disco ruvido, senza compromessi, libero. Lo dice proprio il titolo: questo disco non ha significati nascosti, non ha piani di lettura, non ha idee o concetti comuni che legano ogni pezzo. “Crudo” è fatto di sola e pura forma: una forma che non vuole essere accondiscendente, rassicurante, armoniosa. Una forma piena di spigoli, salite e discese. Non c'è coerenza, non c'è una struttura stabile e sicura, ma solo dissonanze, tempi dispari, rumore.
Questo album è nato tra improvvisazioni in sala prove, concerti e l'afa delle giornate estive.Fra le influenze più importanti sono da citare Zu, Zeus, Cani dei Portici, la scena underground italiana pesante in senso lato, tutti gli amici e i gruppi che abbiamo conosciuto nel tempo e tanti altri musicisti che, più che a livello di sound, hanno influenzato il nostro modo di pensare la musica (Swans, Ben Frost, Tool, Jesus Lizard, The Mars Volta, Tim Hecker, Burial). “Crudo” uscirà il 12 aprile su Toten Schwan, Upupa Produzioni, Vollmer Records, Oh Dear! Records, È un brutto posto dove vivere, Koe low profile distro.
Crudo
Nadsat
Descrizione
Credits
Michele Malaguti: chitarra, dronething, RTG
Alberto Balboni: batteria, gong
Artwork: Inserirefloppino
Registrato e mixato da Enrico Baraldi presso il Vacuum Studio.
Masterizzato da Claudio Adamo presso il Fonoprint Studio di Bologna.
CONTACTS
Mail/booking: nadsat.band@gmail.com
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Press Office:
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Dischi Bervisti
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