“A Glass Full of Karma”, un bicchiere ricolmo di Karma, è il titolo del nostro secondo album (il terzo lavoro in studio se contiamo anche la parentesi acustica di “Naked Roots” del 2018).
Il titolo ha un richiamo diretto al video del singolo “Above the Clouds” che ne ha preceduto l’uscita dove un’avvenente dea/incantatrice era intenta a prepararci e a servirci un calice della sua pozione... questa pozione è il Karma, quello a cui siamo destinati, ma anche ciò che ci ha fatto ritrovare in un gruppo a scrivere e suonare musica insieme, quello che ha riunito questi cinque musicisti dopo il loro lungo vagabondare creativo nel panorama musicale. Ognuno ha portato il proprio ingrediente per la pozione ed è proprio con questo nuovo lavoro che la Band si amalgama al meglio... quello che si può sicuramente dire di questo nuovo lavoro è che sicuramente come insieme abbiamo raggiunto un equilibrio maggiore rispetto al passato e la speranza è che questo si senta nel prodotto finale di cui andiamo particolarmente fieri.
Di calici per questo disco ne sono stati riempiti e consumati parecchi ed il Karma ritorna anche nelle tematiche dei testi, dal consumarsi della fuga di “Above the Clouds”, al destino delle persone che ci hanno lasciato in “Sea of Darkness”, dalla fine delle civiltà di “Ozymandias” all’inglorioso epilogo delle dittature in “Upside Down” fino all’entropia di un amore tormentato in “Crucify”.
Il disco è composto da 8 brani per una durata complessiva di 45 minuti ed è stato prodotto da Nagual insieme ad Alberto Callegari. La casa editrice di riferimento è ancora una volta OrzoRock Music che ci segue con dedizione dall’uscita di “Tat Tvam Asi” nel 2017.
Musicalmente, rispetto al precedente, questo è un album più corale. Risente positivamente dell’inserimento delle tastiere nel nucleo compositivo ed è anche figlio di composizioni arrivate in studio di registrazione già ben definite nella loro struttura e carattere. Rispetto al precedente questo lavoro ha avuto un periodo di gestazione molto inferiore e quasi tutte le canzoni sono nate e cresciute nel corso del 2019... il genere musicale si è aperto dall’hard rock verso il classic rock ed il progressive regalandoci molta più libertà di espressione. Alberto Callegari di Elfo Studio, il nostro “sesto membro” ha saputo cogliere brillantemente e pazientemente come sempre l’evoluzione della band e ci ha aiutato a tirare fuori il meglio.
“A Glass Full Of Karma” è stato registrato in un intervallo di tempo che va da Marzo a Dicembre 2019 e vede la collaborazione, oltre che di Callegari, anche di Sara Battisteri alle voci su un paio di brani, “Upside Down” e “Satori in Sonora”.
Il video di “Above the Clouds”, che ha preceduto l’uscita dell’album, è stato realizzato da Niccolò Savinelli partendo da una idea della band. Nonostante il testo del brano parli di un momento di crisi e di una reazione che porta ad un distacco/evasione dalla realtà quotidiana, il video segue volutamente una strada diversa... il tema comune rimane l’elevazione “al di sopra delle nuvole”... La trama suggerisce un rito di iniziazione e trasformazione dei componenti del gruppo ad opera della splendida protagonista (Cezàra Potlog). Da segnalare la presenza di “attori” già noti (Davide “Topino” Costantini ed Enrico “Kurma” Curotti) che ricollegano la trama del video a quello già pubblicato tre anni fa (“Let It Go” per la regia di Teemu Nikki)... Chi se lo ricorda riuscirà a ricollegare in qualche modo gli eventi... in realtà questo video è un prequel del precedente. Le scene sono state girate a Nibbiano sia sul greto del Tidone che in locali messi gentilmente a disposizione dall’associazione Confluenze, oltre che in altre location.
La copertina, che ha ancora come soggetto Cezàra Potlog, è stata realizzata grazie allo splendido lavoro fotografico di Matteo Belli (matteobellistudio.com) che ha seguito la band sia in studio, che durante le riprese del video e dal vivo.
A Glass Full of Karma
Nagual
Descrizione
Credits
Formazione:
Luca Sabia – Voce e Chitarra
Vittorio Dodi - Chitarra
Giulio Armanetti - Basso
Claudio Bianchi – Batteria
G. Fabrizio Defacqz – Tastiere e Voce
Con
Ospiti del disco:
Sara Battisteri: Voce su “Upside Down” e “Satori in Sonora”
Alberto Callegari: Magia su “A Glass Full of Karma”
Musica e Testi: Nagual
Registrazione, Mixaggio e Mastering: Alberto Callegari @ Elfo Studio
Prodotto by Nagual & Alberto Callegari
Copertina realizzata da Matteo Belli Studio e Luca Sabia
Fotografie di Matteo Belli (Modella: Cezàra Potlog)
Edizioni: OrzoRock Music
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