Quale è la forma primitiva, il nocciolo? Fino a che punto puoi togliere prima che una musica sia qualcos’altro? Cosa rende una canzone definita, ritmo testo nota accordo? La forma canzone portata all’essenziale. Cercare l’espressività con i pochi mezzi a disposizione, la necessità che porta al “less is more”.
Anticipato dall'EP “Space is a cake” pubblicato all'inizio del 2014, “In a nutshell” è il secondo album dei Nana Bang! ancora più` curato negli arrangiamenti ed eclettico nella scelta del materiale, anche se iconoclasta nella satira delle convenzioni borghesi. Al 'classico' sound psichedelico del duo bresciano composto da Andrea Fusari e Beppe Mondini si aggiungono soprattutto una serie di filastrocche a tempo marziale che si ispirano alla tradizione, come Irony Is A Dead (e la quadriglia incalzante di Earphone Cloud). Ritornano gli sketch per canzone pop psichedelica nella ripresa Quarantined, le cui musiche vengono "normalizzate" per essere anche maliziose come i testi. Il duo cita comunque la traditional song (Sometimes, Another Boy), la classica Green Valentines, per ampliare i propri orizzonti.
I ritornelli orecchiabili e cadenzati e una produzione squillante trasformano canzoni pensate per scherzo come Eart Hop in potenziali hit.
Del loro genio compositivo sono testamento anche miniature surreali come She Loves Her Daddy, e YesMen, per pubblico parlante, acustica e tamburo.
In A Nutshell
NANA BANG!
Descrizione
Credits
Andrea Fusari (voce, chitarre, ukulele) e Giuseppe Mondini (tamburi, synt, percussioni)
Recorded at Bunker Studio by Andrea Rovacchi
COMMENTI (1)
bravissimi