Chapter 1 è il primo album della band Natural Odd Tempo, è composto da 8 brani strumentali + 1 cantato. Il genere, come suggerisce il nome della band, si basa sull'utilizzo di ritmiche dispari non convenzionali: per la creazione il compositore si è "disintossicato mentalmente" non ascoltando musica alcuna per 6 (sei) lunghi mesi e facendo tabula rasa nella mente, soprattutto cercando di cancellare dall'istinto quell'odiosa e apparentemente innata indole a ritmare ogni musica in 4/4, cercando in tal modo di trovare successiva ispirazione artistica creando dei brani basati su ritmiche totalmente inedite e con la mente sgombra da ogni condizionamento ritmico precedentemente acquisito: insomma, un approccio desueto che secondo il mio modesto parere ha dato i suoi frutti (ascolterete ritmiche in 5/4 - 7/4 -9/4 - 11/8 - 13/8 - 17/8....) e l'originalità sta nel fatto che non ci sono tecnicismi alla Dream Theater, Tool, Porcupine Tree (anche volendo non ne sono/siamo in grado, ma non ci interessa visto che loro hanno già fatto dei capolavori...), ne troverete abbinata, come spesso avviene ai tempi dispari, musica aggressivo-metal, ma tutt'altro: si tratta, almeno per questo LP, Chapter 1, di musica eterea, rilassante (nonostante la presenza di suoni industriali, quali il martello pneumatico, la fresa, ecc.) e di atmosfera a tratti cupa, malinconica, richiamando alcune influenze dark provenienti da esperienze musicali passate.
Concludiamo con una affermazione: il Tempo è sacro, ed enunciamo a riguardo tre postulati:
1- La musica è una vibrazione, un movimento di particelle che si propaga nell'aria in un arco temporale;
2-parafrasando l'illustre esimio professore Albert Einstein che affermava: "ogni cosa si muove nel tempo", noi aggiungiamo che "il Tempo muove ogni cosa";
3-(questa è anche la nostra tesi) senza il Tempo non avremmo la musica!
Chapter 1
Natural Odd Tempo
Descrizione
Credits
autore, compositore, mixaggio, masterizzazione: Nicola maria Di Lella
nel secondo brano (A Big Orange Sphere): testo: Nicola Maria Di Lella; voce: Patty S.
COMMENTI (1)
Ascoltando i nove brani si ha l'impressione di ascoltare un poema mistico unito da un solo filo conduttore che trascina l'ascoltatore in una dimensione parallela malinconica e intrigante! La maestria nell'uso di ritmiche non usuali e la sapienza nel posizionare gli strumenti nei brani senza utilizzare particolari virtuosismi buca il pezzo colpendo al centro regalando emozioni. È difficile collocare questo genere nel panorama musicale anche se si intravedono collegamenti con il rock, dark music, musica celtica e psichedelica. Complimenti a Natural odd tempo per il lavoro svolto.