Influenzati dallo shoegaze della prima ondata (Slowdive, My Bloody Valentine, Ride, Catherine Wheel), sia da quello più recente (DIIV, Jesu, Nothing, Alcest, Sadness), i neraneve pubblicano un EP omonimo di debutto.
I cinque brani di 'Neraneve' sono un concentrato di melodie e cantati affogati nel riverbero, strutture dei brani che spaziano dal post-rock al dream-pop, soluzioni elettroniche e una drum-machine a sorreggerli.
Fluttuando tra la voglia di nascondersi e il bisogno di esplodere, i testi - in italiano - sono impreziositi con metafore oniriche che affrontano le tematiche della distanza, dell’assenza, della perdita e dell’incomunicabilità: ne emergono disagio e malessere sublimati in chiave catartica.
La band scrive, arrangia e produce tutti i brani in completa autonomia. «L'autoproduzione è stata un'esigenza anche espressiva» - racconta la band - «ha consentito di poter sperimentare in tutte le fasi, alla ricerca di un suono il più vicino possibile all’umore e all’attitudine del momento.»
I neraneve nascono a Frosinone. Sono Giacomo Tiberia (chitarra), Marcello Iannotta (chitarra) e Luca Magliocchetti (voce), in passato impegnati in due band, Sex Chair Provider e (re)offender.
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