Descrizione

Per sgretolare da dentro la gabbia del presente.

“Scena2”, la seconda scena , le note di regia, i dialoghi, la rigida costruzione della
rappresentazione. Di un film. Quale? La vita. La mia, la tua di te che leggi, la nostra di società
sempre più mediatica. Il potere subliminale e invisibile della comunicazione, che si può
manifestare attraverso l’educazione, l’intrattenimento, o il controllo.
Apparire per esserci.
Una gabbia stringente, dentro la quale si muove una bestia sonora: i Nevroshockingiochi.

La band maceratese, al secondo disco, raccoglie dieci tracce che si conficcano come
una lama nella carne psichica del nostro tempo. Perché il controllo (e il malessere) è
delle menti.
Brani brevilinei, dotati di una teatralità mai sopra le righe, dalle ritmiche compulsive e ficcanti, che ricreano uno sguardo straniato su uno scenario freddo e schematico in cui tutto piano piano si sgretola e crolla.

Un disco politico nella sua intrinseca dichiarazione di non appartenenza.
Dieci brani che impattano le menti e i corpi, dove i dettagli sonori (le chitarre elettriche, l‘elettronica) esplodono come schegge di un universo sonico in espansione materica.

Garantisce il tutto un marchio di qualità come quello di Fabio Magistrali, che coproduce il
disco insieme alla band e partecipa alle tracce come rumorista. Nonché la collaborazione
di ben dieci etichette discografiche (Onlyfuckingnoise, Il Verso del Cinghiale, Charity
Press, Canalese Noise, Eclectic Polpo, Hysm?, Neon Paralleli, Fabrizio Testa Produzioni,
Narvalo Suoni, V4V-Word). Un forte segno di fiducia di questi tempi, per una band
totalmente inedita nel panorama musicale italiano.

Credits

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