Il suo è stato uno dei casi usati a lungo dalla RIAA (l'associazione di discografici USA) come monito e minaccia per tutti gli scaricatori illegali. Oggi la vicenda di Joel Tenenbaum è arrivata a conclusione e in modo piuttosto clamoroso: Il 28enne statunitense dovrà pagare una multa di 675.000 dollari per aver scaricato illegalmente 30 canzoni da Kazaa, storico programma di condivisione di file.
La vicenda era iniziata nel 2007, con la denuncia della RIAA, che ai tempi aveva provato in più di un'occasione di percorrere la strada del terrorismo psicologico (ed economico), denunciando utenti singoli per cifre enormi. Come in questo caso: la multa è 22.500 dollari per ognuna delle 30 canzoni scaricate illegalmente. Una cifra enorme, ma ritenuta non eccessiva dai tribunali americani: dopo essere stata tagliata di uno zero e abbassata a 67.500 dollari nel secondo grado di giudizio, è stata confermata a 675.000 dollari dal tribunale federale del Massachusetts.
Nonostante la RIAA abbia abbandonato da tempo questa strategia per contrastare la pirateria, ha deciso di non lasciare cadere l'accusa nei confronti di Tenenbaum, trasformandolo così in un vero e proprio capro espiatorio. Dopo aver visto respingere una richiesta di audizione di fronte alla Corte Suprema, il massimo organo di giustizia statunitense, per Tenenbaum non ci sono più alternative: dovrà pagare.
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L'articolo 675mila dollari di multa per aver scaricato 30 canzoni di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-08-27 00:00:00
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