Essere diversi ci ha salvato la vita: da Amleto al Festival di Sanremo per raccontare Achille Lauro

Sanremo, un libro e un docufilm: Achille Lauro ha molto da raccontare in questo 2019.

Lo abbiamo conosciuto nel 2013 Achille Lauro, con l'uscita di "Genesi", album corale e biglietto da visita di Roccia Music, il progetto manageriale di Marracash e Shablo. Achille Lauro (allora Achille Idol per la forte somiglianza e la grande ammirazione verso Billy Idol) era tra i pupilli preferiti di Marracash. Nascosto da occhialoni scuri, senza i tre tatuaggi sul viso che vediamo ora, era il più schivo e riservato di tutti. 

Sono passati sei anni da quell'intervista nel lussuosissimo Palazzo Visconti a Milano e dalla sua prima raccolta di brani su produzioni inedite pubblicata appunto da Roccia Music “Achille Idol Immortale”, molto intima e potente. 

Da lì ci sono stati un EP “Young Crazy”, un album solista “Dio c'è” seguito da “Ragazzi Madre” e il suo primo disco con Sony Music Italy “Pour L'Amour”; moltissime collaborazioni e anche partecipazioni a programmi televisivi. Ora, in una delle sale del cinema Odeon a Milano, Achille Lauro presenta tutte le novità che lo riguardano in questo anno appena cominciato.

Achille Lauro
Achille Lauro

Lauro è un mondo, un pianeta, un personaggio assolutamente unico. Eclettico e trasformista, da sempre mescola abilmente e con un pizzico di magia, parole suoni e immagini; curioso estimatore dell’arte in tutte le sue forme, Lauro nelle sue canzoni mette la poesia e nei suoi live mette il teatro. Continuo innovatore e sempre alla ricerca di novità, è un punto di riferimento per la musica e anche per la moda.

Le novità per questo 2019 sono tante e importanti. Prima tra tutte la partecipazione a Sanremo con un brano, “Rolls Royce”, frizzante e totalmente fresco e nuovo, un brano a cui nessuno è abituato; ricco di suoni e interpretazioni che nemmeno i suoi fan riconosceranno. Di Achille Lauro e Daniele Petrella, prodotto da Boss Doms e Frenetic Orange, “Rolls Royce” è un nuovo rock’n’roll che secondo Lauro piacerà sia ai ragazzini che alle persone più mature.

“Sanremo per me è un esame universitario in diretta tv e sono sicuro che il mio pezzo farà parlare.. Siamo abituati al palco, abbiamo fatto live dove la gente ci tirava le cose in faccia, siamo pronti a tutto. Ma per il palco di Sanremo ci vuole una grandissima preparazione. Provare il brano con un’orchestra di 60 persone è stato magico”.

achille lauro
achille lauro

Sanremo quindi, ma anche un libro “Sono io Amleto”, edito da Rizzoli, e “Achille Lauro NO FACE 1”, il primo di una trilogia di docufilm che hanno ottenuto l’eligibilità culturale e che racconta aspetti e sfumature della periferia romana, la vita e le origini di Lauro e di conseguenza del suo modo di fare musica così unico. Sarà un nuovo esperimento, un’altra innovazione. Dice Lauro: “non rinnego nulla dei miei primi passi; Marracash è il mio mentore, gli devo tutto, ma ho realizzato presto di sentirmi distante dal mondo e dell’immaginario tipici del rap e ho voluto portare innovazione in questo ambito, con la trap; porteremo innovazione anche a Sanremo”.

Docufilm e libro sono stati pensati in momenti diversi e senza nessun collegamento, ma alla fine sembrano due fratelli gemelli. Storie a lieto fine che raccontano di chi, invece delle stronzate, sceglie la musica. Dentro il libro “Sono io Amleto” c'è tutto l'immaginario di Achille Lauro, un mondo lirico e non convenzionale, visioni lucide di un'anima sensibile forgiata dalla solitudine e dalla strada.

“Sono un figlio di Dio, un figlio di ma', un ragazzo normale, un miracolato, un pessimo esempio e la più grande storia mai raccontata prima”.

Ad accompagnare questa storia a lieto fine ventitre opere di artisti contemporanei. Nel docufilm come nel libro viviamo momenti di vita vera, puro neorealismo, niente è creato ad arte; il primo capitolo della trilogia riguarda il passato dell’artista mentre il secondo e il terzo saranno incentrati sul suo presente e sui suoi progetti futuri.

“Essere diversi ci ha salvato la vita. Gli angeli sono ancora seduti sulle panchine dove siamo cresciuti."

Il futuro più prossimo di Achille Lauro è un disco di inediti a primavera e un tour a maggio in tutta Italia. 

10 maggio Napoli Casa della Musica
11 maggio Roma Atlantico Live
18 maggio Venaria Reale (TO) Teatro della Concordia
19 maggio Milano Fabrique
23 maggio Firenze Tuscany Hill
24 maggio Bologna Palaestragon
07 giugno Barzio (LC) Nameless Music Festival
08 giugno Treviso Core Festival

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L'articolo Essere diversi ci ha salvato la vita: da Amleto al Festival di Sanremo per raccontare Achille Lauro di Carlotta Fiandaca è apparso su Rockit.it il 2019-01-22 14:33:00

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