Più che per la musica suonata, il concertone del Primo maggio quest'anno ha fatto parlare per la musica non suonata. Per l'esattezza, di quella degli Afterhours, previsti come ultimo gruppo in scaletta e tagliati all'ultimo istante, per il ritardo accumulato dallo spettacolo nel corso della giornata.
Una notizia nemmeno comunicata al pubblico e arrivata all'ultimo momento agli stessi Afterhours, che, dopo essersi scusati con i propri fan attraverso Facebook, in un'intervista a Radio Città Futura hanno spiegato cos'è successo.
Ecco come sono andate le cose: dati i ritardi, la diretta televisiva della loro esibizione sarebbe saltata, visto che la copertura di Rai3 sarebbe terminata a mezzanotte. La band di Manuel Agnelli avrebbe comunque potuto suonare, ma a quell'ora i tecnici sarebbero stati costretti ad abbassare di molto i volumi, andando così a penalizzare il live stesso. Di fronte a questa ipotesi, gli Afterhours hanno deciso di non suonare.
Ascolta la spiegazione di Manuel Agnelli:
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L'articolo Afterhours, ecco perché non hanno suonato al Primo maggio di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-05-03 00:00:00
COMMENTI (7)
...e poi quella sera sono andati a suonare all' Angelo Mai di Roma...
chi sono gli afterbhaus ?
ancora dietro ai sindacati...tutti servi del potere..."...ma puoi quasi averlo sai...tu puoi quasi averlo sai...ma non ricordi cos'è che vuoi!!! ancora ha senso battersi contro un demone quando la dittatura è dentro di te! lotti,tradisci e uccidi per ciò che meriti fino a che non ricordi più che cos'è"...quindi non vi lamentate questo è quanto.
ma qual è la band coi controcazzi? a chi ti riferisci who?
invece hanno fatto bene, visto che hanno preferito suonare le solite cover del cazzo invece che dare la precedenza ad una band coi controcazzi
erano lì solo per le telecamere.
Ero in piazza e qualcuno voleva anche convincermi dell'utilità di pubblicità e diretta TV durante il concerto.
Stavamo lì come scemi per decine di minuti per aspettare che mamma Rai mandasse in onda pubblicità di carta igienica e/o fiction immonde.
Ecco i risultati: di pubblicità non se n'è persa una, i gruppi invece ce li siamo persi per strada.
La priorità allora qual'è? La musica? La piazza? La TV?
Basta saperlo prima, così uno si veste bene e fa ciao con la manina alla telecamera.