Si celebra quest'anno il ventennale di "Tabula Rasa Elettrificata", il terzo ed ultimo disco in studio del Consorzio Suonatori Indipendenti. Non si tratta di un semplice anniversario, perchè con l'uscita di "T.R.E." accadde qualcosa di particolare nella musica italiana. Proprio questa settimana, vent'anni fa, quel disco sbaragliava le classifiche di vendita arrivando al primo posto.
Fu una notizia anomala per la nostra musica: era un lavoro indubbiamente difficile, di un gruppo storicamente considerato "alternativo" e di nicchia. Nonostante questo, "Tabula Rasa Elettrificata" vendette più di 100.000 copie in pochi mesi, 50.000 nella sola prima settimana.
"T.R.E." nasce dal viaggio di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni in Mongolia, ed arriva come una sorta di diario di viaggio. Più che una serie di paesaggi e situazioni in musica è però un punto di incontro tra oriente ed occidente, tra ideali in lotta tra il prima e il dopo Unione Sovietica. "Tabula Rasa Elettrificata è un disco dedicato alla Mongolia. Non è un disco esotico, ancor meno etnologico o popolaresco. Forse è l'unico disco rock nella storia dei CCCP/CSI", così lo definì Ferretti.
Alla fine, la mongolia che ne esce, è molto meno poetica del più letterario degli immaginari occidentali. I monasteri sono scomparsi, sono arrivati i pali della luce e i fili dell'alta tensione. È questa, la tabula rasa elettrificata. Questo fu anche l'ultimo disco in studio dei C.S.I., sciolti definitivamente nel 2002 segnando la fine della collaborazione di Ferretti e Zamboni e dell'evoluzione che dai CCCP li aveva portati ai C.S.I..
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L'articolo Esattamente 20 anni fa “Tabula rasa elettrificata” dei C.S.I conquistava il primo posto in classifica di Vittorio Farachi è apparso su Rockit.it il 2017-09-12 16:16:00
COMMENTI (7)
Articolo inutile, studiare un po' di più, prima di scrivere bischerate...
è verissimo, ma è anche vero che 5 nomi di rilievo quali: Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Giorgio Canali e Ginevra Di Marco e Gigi Cavalli Cocchi entrano in n. una riga...
;)
Ehm... mi perfetto - timidamente - di osservare che stiamo parlando della breve segnalazione (venti righe...) di un anniversario importante, quello della prima - e unica - volta di un disco del rock italiano "alternativo" al primo posto in classifica. Non credo proprio che l'autore volesse ricostruire, liquidandola in venti righe, la storia dei C.S.I. e d'altra parte è innegabile che Ferretti e Zamboni fossero fondamentali per l'identità e l'immaginario di quella formazione (in Mongolia, per dire, c'erano andati da soli).
P.S. Però un errore l'ho trovato anch'io: "Mongolia" con minuscola ^_^
Articolo estremamente imbarazzante!
Io avrei qualcosa da aggiungere: un "giornalista specializzato" che fa un'omissione di tale entità, sia per volontà che per ignoranza, è meglio che si dedichi ad altra attività.
Ha spiegato bene Marcello Gattini......nulla da aggiungere !
I CSI non erano solo Ferretti e Zamboni tutt'al più accompagnati da altri musicisti "gregari" che qui non ci si degna nemmeno di menzionare. C'erano e condividevano del tutto il lavoro i vari altri componenti del gruppo: Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Giorgio Canali e Ginevra Di Marco e Gigi Cavalli Cocchi. Tanto per mettere i punti sulle i e dare i meriti di quel lavoro. Personalmente, classifiche a parte che lasciano il tempo che trovano, io ho sempre preferito il formidabile "Ko de mondo" di qualche anno prima a T.R.E. ma in questa fattispecie dimenticarsi degli altri componenti del gruppo mi pare piuttosto grave e fastidioso.