Tatuaggi e musica sono un binomio consolidato, ma non ci era ancora capitato di vedere tatuaggi in grado di emettere suoni. È il progetto della start-up californiana Skin Motion fondata dal tatuatore Nate Siggard insieme alla sua compagna Juliana Damiano.
L’idea è venuta quando i due volevano farsi un tatuaggio in omaggio alla loro figlia di quattro mesi: non volevano semplicemente scrivere un nome o una frase per ricordarla, volevano proprio trovare un modo per far rimanere indelebile sulla loro pelle il suono della sua risata. Per questo hanno sviluppato un'app in grado di ascoltare un suono, tradurlo nella sua onda grafica e saperlo poi riconoscere una volta tatuato sulla pelle.
È possibile, quindi, tatuare la voce del proprio partner, oppure di un animale o un estratto di una canzone, e riascoltarla tutte le volte che si vuole. L’app sarà messa a breve sul mercato e i primi tatuaggi saranno disponibili a partire dal prossimo luglio. Al momento l’azienda sta scegliendo i primi 100 tatuatori sparsi in tutto il mondo che potranno aderire al progetto, se volete presentare la vostra candidatura consultate il sito Skinmotion.com
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L'articolo Esistono tatuaggi che si possono ascoltare: ecco come funzionano di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2017-05-10 11:48:00
COMMENTI (1)
Un po' ingannevole come idea: l'applicazione non può tradurre quell'onda nel preciso suono che l'ha generata (come ci fa credere il video), al massimo può riconoscere il tatuaggio e collegarlo ad un file audio che decide il cliente; questo metodo funzionerebbe con un'onda o con qualsiasi altra immagine tatuata.