Appino, il testo dell'inedito "Il lavoro mobilita l'uomo"

Appino lancia il suo tour acustico con un brano inedito: ecco il testo in anteprima

Appino lancia il suo tour acustico con un brano inedito: ecco il testo in anteprima de "Il lavoro mobilita l'uomo"
Appino lancia il suo tour acustico con un brano inedito: ecco il testo in anteprima de "Il lavoro mobilita l'uomo"

Con "Il Testamento" ha fatto capire una volta per tutte che è uno degli autori migliori che abbiamo. Quello di Appino, cantante degli Zen Circus, è un disco potente, portato in giro in lungo e in largo in Italia. Dopo i tanti concerti elettrici, arriva una coda acustica. Le prime date verranno annunciate martedì 24 settembre e per l'occasione Appino lancerà singolo e video del brano inedito "Il lavoro mobilita l'uomo". Insieme al brano sarà possibile scaricare da iTunes la versione acustica de "Il lupo cattivo vegli su di te".

In anteprima vi proponiamo il testo dell'inedito di Appino "Il lavoro mobilita l'uomo":

Il lavoro mobilita l'uomo

Tempo che non sei denaro
ho sete ma non di gloria
regalami un cielo stellato
e un po' della più dolce noia

Per fare i conti non basta
una penna o un calcolatore
ma chiudere gli occhi aiuta
e un po' del mio vino migliore

Hai labbra un po' screpolate
ma c'è una fontana più in la

Lavoro che non hai pagato
in altra valuta è il salario
non sei certo tempo sprecato
ma troppo fiscale è l'orario

Devo darti ragione
e brindo alla tua nobiltà
è che ti han ridotto a prigione
contro la tua volontà

Il lavoro mobilita l'uomo
è questa la verità

I giorni in cui hanno deciso per me son lontani ormai
oggi lo stronzo che sono l'ho scelto da me
penso e ripenso ai visi sbiaditi di tanti anni fa
qualcuno là c'è rimasto e nemmeno lo sa

Amore che non ti ho capito
mi spiace non ti ho mai cantato
ma in tanti e più bravi l'han fatto
che un po' mi sembrava scontato

E questo forse è il mio ruolo
che certo non cambierà il mondo
ma tu prova a guardar di traverso
non cambia ma è più rotondo

Hai labbra dolci di creta
ed una lingua d'atleta

I giorni in cui ero un vento d'estate son lontani ormai
oggi sono aria viziata da fumo e caffè
penso e ripenso a quel che non ho fatto e perché mai
molto capisco e qualcosa mi sfugge lo sai

I conti li vedi da te
il tempo l'ho sempre ammazzato
a lavoro giusto quello che ho dato
l'amore non l'ho mai negato

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L'articolo Appino, il testo dell'inedito "Il lavoro mobilita l'uomo" di Marco Villa è apparso su Rockit.it il 2013-09-23 14:17:20

Tag: testi

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