Riceviamo questo comunicato dal Sindacato Operatori dello Spettacolo (SOS) e lo riportiamo integralmente, siccome non è ancora chiarissimo lo scenario per i musicisti con le nuove regolamentazioni in materia di spettacoli e concerti.
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L "AGIBILITA" ENPALS NON E' LA TESSERA DELL'ACI
Alla grande confusione di norme contraddittorie che da anni ci sono nel settore dello spettacolo si va aggiungendo caos nella confusione da quando la Siae ha assunto l'incarico (nell'ottobre 2000) di svolgere anche servizi per conto dell'Enpals. Ne è derivata la corsa dei musicisti a mettersi in regola per poter continuare a suonare senza poi capire nemmeno tanto che cosa questo comporti.
Purtroppo alcune affrettate ed imprecise informazioni di alcuni uffici Siae, la nascita di associazioni e cooperative di musicisti dell'ultima ora, l'improvvisazione di alcuni commercialisti, non stanno contribuendo nella chiarezza che sarebbe invece necessaria. Ed allora si raccontano un sacco di fesserie:
La PRIMA FESSERIA che si è sparsa è che ora (ma la Legge sull'Enpals ha più di 50 anni, ed è ancora la stessa) per suonare basta avere il CERTIFICATO DI AGIBILITA', come se questo fosse una specie di tessera ACI che permette di parcheggiare in centro pagando UN TOT all'anno.
Avere l'agibilità significa essere iscritti presso l'Enpals e conseguentemente versare i contributi per ogni compenso percepito. L'Enpals (anche se non avviene proprio così in tutte le Sedi perché regna ancora il pressappochismo) rilascia difatti il certificato a scadenza ed in funzione di un'attività: trascorsi ad esempio 6 mesi l'Enpals vuole verificare che sono stati pagati i contributi, altrimenti...
Per cui, chi va dicendo e propagandando che iscrivendoti alla tale o tal altra associazione hai il certificato di agibilità pagando solo 28.000 lire al mese e magari fa offerte promozionali tipo sconti natalizi e da supermercato va dicendo, sicuramente in malafede e per trarre in inganno, una gran FESSERIA; o è un tranello.
Il certificato di agibilità si può dire che di per sé NON COSTA NULLA: i costi sono invece riferiti ai contributi da versare per ogni compenso percepito. CHIARO!
A questo punto viene fuori la SECONDA FESSERIA (in parte alimentata anche, purtroppo, da alcuni uffici SIAE) e che cioè è sufficiente pagare 28000 lire o giù di lì di contributi Enpals per ogni prestazione... che si è tranquilli e apposto. Questa è INFORMAZIONE DANNOSA!
Pagare l'ENPALS significa riconoscere che è stato percepito un compenso per una prestazione artistica; sul compenso gravano tutti gli oneri di natura previdenziale, assistenziale ed erariale come in ogni altro settore!
La TERZA FESSERIA è sostenere che chi suona per sfizio o perché gli piace o per hobby o per fare cultura ecc. ecc. non ha obblighi (anche il mio carrozziere dice che ripara le macchine perché gli piace vedere le auto sempre luccicanti, non per i soldi: è per questo che non mi fa mai la fattura).
L'obbligo del versare oneri e contributi deriva dal fatto che a fronte di una prestazione si sono ricevuti compensi: punto e basta. Chi dice di suonare gratis, se ne stia al Circolino o all'Oratorio.
IL PROBLEMA NOSTRO, SERIO, VERO E' CHE DOPO DECENNI DI SOMMERSO TOLLERATO CHE HA PORTATO CONCORRENZA AL LIMITE DELLA DECENZA, DEQUALIFICAZIONE DEI MUSICISTI SERI E VERI (ED ANCHE DEGRADO) NON SI PUO' ORA PRETENDERE DI RISOLVERE OGNI COSA APPLICANDO NORME VECCHIE E CHE NON TENGONO CONTO DELLA REALTA'. MA QUI C'E' BEN ALTRO DA FARE.
Brescia, 10 ott. 2001
IL SEGRETARIO AGGIUNTO
Franco Pagnoni
S.O.S. SINDACATO OPERATORI SPETTACOLO
Via Marcora 18\20
00153 ROMA
telef. 335.6464511 e 335.6559623
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e.mail: info@esseoesse.org>
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L'articolo Attenzione per l'Enpals e l'agibilità... di Redazione è apparso su Rockit.it il 2001-11-11 00:00:00
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