Le paranoie di Caro Wow, i "se" di Lamante, le ossessioni dei Fuera. E ancora Tenth Sky, Sunmei, Crema, Foresta, Ganzo, Elasi, Dirty Söcks: scopri tutto il meglio della nuova musica nel nostro bollettino del venerdì (l'ultimo prima della pausa estiva? Lo scopriamo venerdì prossimo).
Disco della settimana: Sunmei – Sunmei
I Sunmei attraversano le nove tracce che compongono il loro omonimo esordio creando un continuum denso e ricco di emotività, che dagli insegnamenti dell'alt folk dell'ultimo decennio va alla ricerca di una rinnovata magia, attraverso stratificazioni incantate e aperture agrodolci.
Caro Wow – Loser
Un pensiero martellante, che non si riesce mai a scacciare del tutto. È il Loser che rimbomba nella testa di Caro Wow, che qua prende i colori di un cyber pop saltellante mentre le paranoie che occupano il nostro cervello stanno lì a guardare.
Club Rivera – Ike and Sean
Club Rivera è un locale che ancora non sappiamo bene localizzare, un puntino che unisce le atmosfere mediterranee di Napoli segreta e le contaminazioni del jazz londinese, ma anche house e hip hop. Ike and Sean è il primo assaggio di tutto questo, premonizione di uno stupore che sta già prendendo forma.
Elasi, Anoraak – Che caldo
Elasi, insieme al dj e producer francese Anoraak, rende musica un nostro pensiero costante. Che caldo ci porta dall'asfissiante canicola là fuori dentro un ancora più afoso dancefloor, dove sensuali polveri nu disco si attaccano al corpo e ci costringono a ballare in mezzo alla notte.
Fuera – Nueva obsesión (160)
La cassa spinge, fino a bucare la testa. Così Nueva obsesión (160) porta i ritmi frenetici della giornata in un alienante brano pieno di palpitazioni e di angosce, con un flow torrenziale da togliere il fiato e scariche nervose che vibrano attraverso tutto il corpo.
Lamante – Come volevi essere
Lamante si cala in uno di quei momenti di svolta esistenziale, guardando in faccia i "se" mentre il grigio della provincia penetra fino nei polmoni. Come volevi essere è un altro passo nel turbinio della sua vita, una domanda che riporta a galla i fallimenti che si fatica ancora a guardare in faccia.
Laurino – A poco a poco
Non c'è altra soluzione per stare bene, se non lasciare che il tempo guarisca. Laurino in A poco a poco ci porta dentro questo processo terapeutico, come una boccata d'aria in mezzo ai traumi che ci permette anche di spiccare il volo, alla ricerca della felicità.
Tenth Sky – Testa in giù
Testa in giù è il modo con cui Tenth Sky canta un amore giovanile, di quelli bruciati all'improvviso, dove il sentimento è ancora forte ma l'anima non riesce più a reggere i saliscendi emotivi, mentre la malinconia si confonde con la morbidezza pop del brano.
Dischi
Dirty Söcks – I ragazzi stanno bene: L'album d'esordio del collettivo è una piccola raccolta di cerotti emotivi, una serie di aiuti per ritrovare il proprio equilibrio, mentre il tempo che passa rimargina le ferite.
Idda – Kunta: Il primo ep di Idda intreccia italiano e siciliano per celebrare la sua terra, con brani dalle strumentali sempre diversissime tra loro per rendere questo racconto sonoro un'esperienza ricca di sfumature.
Singoli
A1 – Dalla bocca del leone: A1 attraversa alcuni episodi chiave della sua infanzia per mostrarne la crudezza, così da lasciare indietro le difficoltà e ricominciare da capo ancora una volta.
Crema – Molto bene: I Crema firmano il jingle del Buskers Festival di Lugano, un mantra per far girare le cose nel verso giusto anche quando la situazione è delle più disperate.
Demonaco – Lontano da casa: Demonaco si perde nel flusso dei suoi pensieri a guardarsi cresciuto troppo in fretta, con la nostalgia in agguato in mezzo a un brano tra funk, psichedelia e introspezione.
Elnoir – High Road: Le atmosfere più emozionali della musica di Elnoir lasciano spazio a un singolo vivace con cui liberarsi di amori tossici e rivendicare un po' di necessario amor proprio.
Floral Grin – Bimbi: Floral Grin canta le ansie di una generazione vittima di precarietà e dal futuro oscurato dalla nebbia, tra urban, cantautorato e attitudine punk.
Foresta – Sono stanca: La voce calda di Foresta ci guida attraverso una produzione essenziale che si gonfia nel ritornello, mentre una confusione di emozioni ci gira intorno fino a coprire tutto il resto.
Fuck Pop – Mai (scrivilo sui muri): Il collettivo Fuck Pop chiude la sua maratona di singoli con un brano dalle strofe serrate e un ritornello dai richiami hyperpop, fra silenzi ed esplosioni.
Ganzo – Cigolio: Ganzo si perde nella bellezza di una notte con la sua ragazza, unendo quel suo animo romantico sfacciato con l'eros e la fortuna di aver trovato la persona giusta in mezzo a un mare di cattiveria.
Give Vent – Ghost Town: I Give Vent scrivono una lettera che diventa canzone, un flusso di coscienza verso chi non c'è più e non può sentirci, ma non per questo è meno importante lasciarlo uscire fuori.
Jamie – Oggi piango: Uno sfogo che arriva nel momento della saturazione, raccontando di quel dolore accumulato che più di qualcuno non riesce a reggere da solo, cercando altre strade per stare bene.
Kharfi, Denitia – Cry No More: Kharfi affida la sua strumentale melodic house alla voce della cantante americana Denitia, la cui delicatezza risalta ancora di più nel contrasto con la forza del beat.
Rayan & Intifaya – Haha: Rayan & Intifaya esplorano il suond baton rouge per poi trafiggerlo con le loro barre a raffica, intervallate da melodie ondeggianti.
Schiuma – Labbra in 3D: Un innamoramento travolgente, di quelli in cui la frenesia fa traboccare il cuore e in cui anche i difetti scompaiono per lasciare spazio alla bellezza di stare insieme.
The Leaf – Cabala: Il secondo singolo dal prossimo disco dei The Leaf, con tanto di videoclip, ci porta dentro a un amore perduto a cui non si riesce a rinunciare, dove l'incapacità di accettare il fallimento non fa altro che far smarrire noi stessi, al suono di un alt rock da primi anni 2000.
Zagara – Elisir: In mezzo alle paure e alle insicurezze tra due amanti, Elisir è il brano con cui ribadire i propri sentimenti, per non dimostrare che non c'è ostacolo insormontabile se affrontato insieme.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 14 luglio di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-07-14 10:30:00
COMMENTI (1)
Oggi piango di Jamie🔥🔥🔥🔥