Ciao, siamo tornati! Tanta nuova musica in questo primo venerdì di settembre: dalla nuova vita di Birthh a New York a Brunori che ci spacca il cuore, passando per Popa, Mecna, Leatherette, Nicolò Carnesi e molto altro ancora, ecco la colonna sonora per il rientro dopo l'estate!
Disco della settimana: Birthh – Moonlanded
Una nuova vita a New York, per la precisione a Brooklyn. È da qua che Birthh canta l'amore senza neanche bisogno di nominarlo: Moonlanded è il cuore di un’artista che riesce a strappare una lacrima e un sorriso con la stessa nota, in un scintillio pop pieno di eleganza.
Andrea Testone – Test 2
Come suonerebbe un livello di Super Mario se fosse una canzone di Mac DeMarco? Una domanda senza senso, ma Andrea Testone prova a darci comunque una risposta. Test 2 è il suo universo parallelo e distorto, con canzoni che si reggono in piedi grazie a equilibri invisibili all'occhio umano.
Angelica – Sos
Una paura da trasformare in un vaffanculo. Così Angelica decide di affrontare ciò che la circonda, con un nuovo singolo – cofirmato da Calcutta – che scivola agilmente sul pelo dell'acqua per riportarci a riva con le sue spinte elettroniche.
Brunori Sas – La vita com'è
Una canzone per spaccare il cuore con una carezza. Pochi ci riescono, ma Brunori è uno di questi. La vita com'è canta lo scontro tra i sogni e realtà, un brutale incastro dove imparare a sopravvivere, mentre cerchiamo di tenere insieme i pezzi che finiremo, prima o poi, col perdere.
Leatherette – Ronaldo
Dare tutto e ritrovarsi con niente: i Leatherette cantano nervosamente l'insoddisfazione di fronte a un traguardo che non arriva mai, lasciandoli a marcire in mezzo alle ceneri del loro post punk abrasivo e pieno di spigoli.
Nicolò Carnesi – Tormentone
Tra i granelli di una sabbia affollata, Nicolò Carnesi cerca di ritrovare una strada sempre più difficile da decifrare, tanto più quando le orecchie sono assordate dal berciare delle radio: Tormentone ci porta quindi in uno spazio senza tempo, dove ondeggiare e annullare tutto il brusio di fondo.
Pablo – Ragazzi persi
Pablo si toglie i panni del rapper per indossare quelli da cantautore: Ragazzi persi è un inno per chi, come lui, ha passato una vita a macinare chilometri in strada, consapevole che il percorso è ancora lungo, ma prima o poi si arriverà per forza da qualche parte.
Selflore – Lavanda
Lavanda è il risveglio brutale con cui i Selflore si trovano a fare i conti con i propri fallimenti, proprio nel momento in cui sono più invulnerabili. Una stretta di rimorsi e rimpianti, che stringe la gola con la sua rabbia emo e ci schiaccia sempre di più.
Dischi
Don Said – tHug: Un gioco di parole con cui presentare la fragilità nascosta dietro la durezza, con Don Said in preda alla malinconia di fronte al vuoto lasciato da un amore finito.
Zagara – Checosarimane: L'ep d'esordio di Zagara è un racconto da casa per fuggire dai pensieri indesiderati, in un affascinante mix di cantautorato, indie rock, neo soul e r&b.
Singoli
Alice Caronna – Ciao cara: È con un canto leggero che Alice Caronna che cerca di difendersi dagli egoismi che ci sopraffanno, per trovare dentro se stessa una corazza di dolcezza.
Club Rivera, Delphi – Mood: I Club Rivera svelano un altro tassello del loro mondo tra neo soul, jazz e fusion, questa volta con il calore della voce della cantante svedese Delphi a disegnare una melodia avvolgente.
Ex-Otago – Con te: Nella quotidianità che diventa splendore, gli Ex-Otago celebrano la bellezza della vita vissuta in due, con una ballad romantica fatta di piccoli dettagli che bruciano di amore.
Faax – Telespalla Bob: Faax affronta le sfighe che lo colpiscono da ogni parte con piglio leggero, mostrando come la vera forza si celi in chi non ha paura di affrontare le proprie difficoltà.
Ganzo – Appassire: Ganzo ci porta alla fine di una relazione tra note malinconiche e rimpianti, col suo animo romantico che questa volta mostra una cicatrice difficile da rimarginare.
Kostja – Horses: Kostja si ferma a guardare uno squarcio di natura per trovarci dentro una quiete inaspettata, celebrata qua con una ballad dall'animo folk e dalla ritmica sincopata.
Licciardi – Art Attack: Licciardi si regge in equilibrio sulla vita, accompagnato da una chitarra acustica che lo tiene dritto lungo la via e dall'amore come unico punto fermo a cui aggrapparsi.
Liquami – Una cosa importante: Le voci di Generic Animal e Jacopo Lietti accolgono settembre con la morte nel cuore, con una coltre di freddo che ci avvolge mentre inseguiamo una felicità che non sembra arrivare mai.
Lüzai – Loop: Lüzai si apre a una svolta elettronica palpitante, con una bassline ansiogena a guidare un climax che si può abbattere solo riprendendo a respirare.
Mecna – Un altro universo: Una corsa notturna, per cristallizzare momenti che diverranno ricordi preziosi, per poi lasciarli sfrecciare sulle note di un brano pop in cui buttarsi senza aprire il paracadute.
Popa – Déjà vu: Popa vive una vita precedente passata in una Londra sfarzosa, dove tutti i suoi amori volteggiano sopra un brano disco pop di lusso.
Soviet Malpensa – M: Distanze all'apparenza brevi, che diventano abissali. Così i Soviet Malpensa si trovano a cantare l'assenza, avvolti da una nebbia che sembra impossibile diradare.
---
L'articolo Il Bollettino di venerdì 1 settembre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-09-01 10:30:00
COMMENTI