Trent'anni di Tre Allegri Ragazzi Morti, i Selton iniziano a svelare il loro misterioso cubo verde, il primo disco del CBCR Faccianuvola, così come l'ep d'esordio di Anna and Vulkan, oltre Ex-Otago, Queen of Saba, Montag, Her Skin, Wism, RBSN e molto altro ancora: scopri il meglio della nuova musica nel nostro bollettino del venerdì!
Disco della settimana: Faccianuvola – Le stelle* il sole; l’arcobaleno))
L''album d'esordio del cantautore 2002 Faccianuvola dondola tra i pianeti della galassia e il pelo della superficie terrestre, aprendo il suo animo sensibile a brani che tengono insieme melodie eteree e di accelerate "popxiane".
Alda – Nel margine
I pensieri di Alda nascono nel profondo e diventan lame che scavano nella carne senza pietà: Nel margine è fatto di versi dettati dal dolore e dalla frustrazione, accavallati tra di loro per investirci sopra strumentali minimali di elettronica scorticata.
Anna and Vulkan – Andare, tornare
Le cinque tracce di Andare, tornare, ep d'esordio di Anna and Vulkan, una delle scoperte più interessanti della nuova musica italiana, passano dal funk alla nu disco, da cantautorato intimo a pop psichedelico, con napoletano e italiano che si mescolano naturalmente tra di loro.
Ex-Otago – Auguri
Una sola parola: Auguri, con tutta l'ambiguità del trovarsi a metà tra celebrazione o una speranza di fronte all'incertezza. Così ritornano gli Ex-Otago, portando 10 tracce di un pop luccicante che abbraccia esperienze umane comuni rendendole straordinarie per la loro universalità.
Gaia Morelli – La natura delle cose
Gaia Morelli, già voce dei Baobab!, dà il via al suo nuovo percorso con La natura delle cose, album dove il passaggio all'età adulta viene avvolto dalla nota malinconica della sua voce, a colmare gli spazi lasciati dagli arrangiamenti rarefatti di un indie rock intimo.
Neffa, Fabri Fibra – Fogliemorte
Il ritorno di Neffa al rap comincia da Fogliemorte, singolo che lo rivede insieme a Fabri Fibra 11 anni dopo l'ultima collaborazione insieme e dove si cercano di ricostruire i cocci di un cuore fatto a pezzi, mentre il gelo della strumentale dà una tinta scura al tutto.
Selton – Fatal /Mezzo mezzo
Ad anticipare il loro prossimo disco Gringo Vol. 1, i Selton pubblicano una doppietta di singoli agli opposti, dove lo stress e il burnout evocato nel primo va a infrangersi contro le melodie da sogno tropicale del secondo.
Tre Allegri Ragazzi Morti – Garage Pordenone
Un trentennale festeggiato in grande stile: Garage Pordenone è il disco con cui i TARM tengono insieme tutte le fasi della loro carriera fino adesso, dalle schitarrate degli esordi ai battiti in levare, passando per ballad acustiche e momenti più riflessivi, verso una nuova e sempre incredibile evoluzione.
Dischi
9den – Adam, Maximalism: L'alieno del collettivo Teamcro mette in atto il suo esperimento in cui il suono si estremizza tanto quanto le emozioni, aprendo squarci nell'anima di chi lo circonda per scoprire davvero cosa si nasconde dentro di noi.
Bartolini – Tilt: Bartolini affronta un momento di passaggio riprendendo le influenze alt rock dell'adolescenza per declinarle in una chiave più matura, senza per questo perdere la sua spensieratezza di fondo.
Behind Bars Collective – Break Free, Prison Songs to Break Free from the Cage: La "concept band" pugliese restituisce il disastroso stato della vita in carcere con un blues rock disturbato, dove esprimere solidarietà con cui è vittima di un sistema disumanizzato e esprimere tutto il proprio dissenso verso lo stato delle cose.
Kaze – Post buio: Kaze scende nelle profondità della sua anima con un pop riflessivo, qualcosa di delicato e introspettivo, dove trovare i primi bagliori di una rinascita emotiva imminente.
Materazi Future Club – Punkinari: Dopo il disco Formazione titolare, i Materazi passano a raccontare le storie di eroi calcistici meno blasonati ma altrettanto iconici, contaminando il loro marcio post punk con elementi di ska e dub.
Raffaella Zago – Love Letters: La voce della cantante padovana si muove a suo agio tra jazz, soul e funk, per raccontare varie forme di amore nella maniera più diretta possibile.
Yosh Whale – A mezz'aria: La band campana cerca uno spazio dentro l'immaginazione per fuggire dall'imperturbabile panorama di provincia in cui si trova immersa, per 12 tracce che ondeggiano tra lo fi, hip hop, elettronica, folk e cantautorato.
Singoli
Arya – Si potesse tornare: Il neo soul di Arya si colora di una tinta cupa nel ricordo di una persona cara scomparsa, con malinconia e rimpianto che aleggiano sopra la melodia.
Atlante – 27: La band torinese si trova di colpo a fare i conti con l'affacciarsi sui 30 anni, cercando di aggrapparsi ai rallentamenti che alternano le scariche accelerate dalle sonorità industrial e techno.
Bruno Belissimo, Alan Sorrenti – Cosmica: Un feat. d'eccezione per Bruno Belissimo, che porta la voce di Alan Sorrenti a volteggiare sopra un freschissimo arrangiamento cosmic disco che chiede solo di essere ballato.
Comrad, Elephant Brain – Lunedì di settembre: La collaborazione tra i pugliesi Comrad e gli umbri Elephant Brain è l'urlo di chi si trova con la forza di rialzarsi anche con le ossa rotte e il sorriso spaccato, che infuria sotto una pioggia di bruciante punk rock.
Edoardo Florio Di Grazia – Fratellacci: Il cantautore fiorentino si rifugia nelle amicizie per sfuggire alla solitudine in agguato, facendo di questo momento di ritrovo una via di fuga preziosa dalle ansie quotidiane.
Elettrica – Cara rovina: Gli Elettrica si trovano a fare i conti con il buio che si annida all'interno di ciascuno di noi, in bilico tra il volerlo evitare e la consapevolezza di doverlo affrontare per crescere.
Her Skin – Karen's Couch: Il divano di Karen è il luogo di un amore appena sfiorato tra due persone in momenti diversi della vita, che rimarrà per sempre steso lì a dimenarsi su una scarica pop rock tra il grintoso e il sognante.
Juma – Diego Rivera: La voce r&b di Juma scivola su una chitarra dal sapore bossa nova, per raccontare le complicazioni di un'amicizia che si trasforma in un amore difficile da gestire.
Kaput – Stickers: Elettronica da clubbing e r&b fanno da sfondo a una relazione instabile, sul punto di rottura, dove noia e piacere vorticano in una pericolosa spirale.
Lombroso – Devi dirle che l'ami: Il duo dei Lombroso si perde nei vicoli di un amore cercando di orientarsi con questa guida sentimentale sonora con echi di Kinks e melodie saltellanti.
Montag – Gigante: Gigante è l'angoscia che sovrasta Montag, una sensazione che stringe la gola quando le cose si fanno concrete, sorretta da un arrangiamento crepitante dai richiami baustelliani.
Nico Arezzo – Goccia goccia: Nico Arezzo si smaschera, riconoscendo tutte le bugie che si racconta per non affrontare i problemi della vita, fino a scivolarci sopra con il suo pop sporcato di funk e r&b.
Ohle – Mykonos: Il debutto di Ohle si rifrange sulle acque dell'isola greca, con un sound dall'andatura veloce quanto il ritmo a cui gira il mondo, trovando il modo di tirare il fiato solo nel cercare uno sguardo amico nel ritornello.
Pugni – Spigoli: Il canto di Pugni ondeggia morbido sopra gli attriti di un amore, per poi sprigionare tutto il dolore inespresso di fronte all'incertezza di un amore dove i sentimenti incasinano i pensieri.
Queen of Saba – Come mi vuoi tu: Il duo veneto pubblica la traccia già nascosta nel vinile Medusa, per rendere ancora più trasversale la rivendicazione della propria inadeguatezza e fregarsene delle aspettative altrui.
RBSN – Babanero: Il nuovo brano del musicista romano è mosso da un impeto selvaggio, un flusso irruento di soul, afrobeat e jazz che richiama il Kamasi Washington più energico.
Wism – Paradiso: Wism riesce a concentrare strati di pensieri incastrati tra loro con una facilità impressionante, condensando le preoccupazioni di una relazione tormentata su un beat costruito su un sample soul che conserva uno spiraglio di speranza.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 12 aprile di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2024-04-12 10:30:00
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