L'ultimo bollettino prima di Natale va dai balli sfrenati di Okgiorgio al tornado emotivo di thasup, dai Fask in versione orchestrale al canto rabbioso di Chadia, passando per L'officina della camomilla, Gemitaiz, Sethu, Tropea con Marco Castello, Dani Faiv, Montag e molto altro ancora: scopri tutto il meglio della nuova musica nel nostro bollettino del venerdì (e ci rivediamo a gennaio)!
Disco della settimana: The Cosmic Gospel – Cosmic Songs For Reptiles In Love
Il debutto di Gabriel Medina in arte The Cosmic Gospel è un disco fatto di tanti giochi stilistici che si incrociano e creano un mosaico eterogeneo e allucinato, dove grandi racconti personali imbellettati di lsd prendono vita e ci avvolgono.
Carver – T.R.I.P.
Il viaggio dei Carver attraversa suoni, continenti e stati dell'anima, per ritornare al punto di partenza e ricominciare tutto da capo: T.R.I.P. abbandona la metropoli per esplorare ambient, acid house, trance e psichedelia in un flusso nervoso e sognante insieme.
Chadia – Figli del deserto
Il nuovo singolo di Chadia è un canto che abbraccia le seconde generazioni di tutto il mondo, risputando in faccia al mondo l'odio incomprensibile di cui spesso si macchia con un rap crudo che parte dai momenti più difficili del proprio vissuto.
Dani Faiv – Ultimo piano
Una risalita continua quella di Dani Faiv: Ultimo piano è una carrellata di rime taglienti e di punchline serrate, ma c'è anche spazio per momenti più morbidi e introspettivi, il tutto per mettere un punto fermo sulla strada fatta senza farsi spaventare dall'altitudine.
Montag – Chai Tea
Una bozza del 2018 chiusa in un cassetto rispolverata e aggiustata solo ora: Chai Tea è l'incastro difficile da trovare nella distanza con un'altra persona, un senso di smarrimento tra il troppo vicino e il troppo lontano cullato da due voci amiche separate dal tempo.
Okgiorgio – Ok
Una sola parola: ok. È in queste due lettere che i beat frastagliati di okgiorgio spezzano la notte, rifrangono sample, glitch e voci provenienti da dimensioni diverse fino a condensarle in un ballo sfrenato dove immergersi completamente.
thasup – Uragano damn
thasup lega una produzione elettronica super ballabile con un testo che scava dentro il suo dolore, così da esorcizzarlo. Uragano damn è il tornado emotivo da cui si è trovato sopraffatto negli ultimi mesi, ora trasformato in una hit tra malinconia e bisogno di sfogarsi.
Tutto piange – Non è divertente
Tutto piange è Virginia Tepatti, cantautrice al suo debutto per 42 Records. Si presenta con Non è divertente, break-up song dall'arrangiamento essenziale che mostra la sensazione di vuoto tutto attorno alla fine di un amore, alla ricerca di una scossa che scacci via la paralisi del cuore.
Dischi
Bento – YΛΗ: Il duo pugliese mostra tutte le sfaccettature taglienti della sua elettronica, in cui si possono intercettare frammenti di industrial, afrobeat, acid jazz e techno.
Bruna – Ibrido: Il debutto di Bruna è un tentativo di condensare tutte le direzioni intraprese nel corso della sua vita, il tutto in un cantautorato elegante e pulsante di energia.
Fast Animals and Slow Kids – Fast Animals and Slow Kids – Dal vivo con orchestra: La band perugina pubblica il live album dei propri brani riarrangiati assieme a un'orchestra di trenta elementi.
Gemitaiz – QVC 10 - Quello che vi consiglio vol. 10: La saga di mixtape del rapper romano arriva al suo decimo capitolo, con tantissimi ospiti tra cui Fabri Fibra, Massimo Pericolo, Guè e molti altri.
Gio Fog – Pressure: Il rapper padovano celebra lo stretto legame tra la cultura hip hop e lo skating con un disco di puro rap, per sfogare la pressione sotto cui ci troviamo costretti ogni giorno.
Giovane Giovane – Tutto questo sarà tuo: Il cantautore livornese esplora gli stilemi del pop con una manciata di brani dal passo lento, intimi e ironici al tempo stesso.
Jaspers – Come asini nel pozzo: I Jaspers mettono in musica la loro filosofia di vita nell'affrontare gli ostacoli lungo la strada, risalendo ogni scalino di un difficile percorso con tenacia e un sorriso beffardo sulle labbra.
Montecroce – Lisbona/Crateri: I Montecroce chiudono il loro primo ciclo di canzoni con un singolo e una doppietta di brani che ribollono nel sangue, fino divampare all'esterno in un impetuoso fiume sonoro.
Singoli
Alsogood, DJ Harrison – See the light: Il jazz irregolare di Alsogood viene arricchito dal feat. DJ Harrison, per una traccia tutta giocata sull'intreccio tra groove di batteria e i volteggi del piano.
Braoboy – Masaniello: Il leggendario eroe popolare napoletano incontra l'electro pop funkettone anni '70, fino a correre nel presente in cerca di un'ancora di salvezza.
Carmelo Pipitone – Pinzeri: Il cantautore siciliano intreccia il fiume dei suoi pensieri con l'arpeggio della sua chitarra, fino a formare una dolce melodia di sognante folk dialettale.
Crania – Arturo: Un nome invocato in una raccolta preghiera elettronica verso l'ignoto, per cercare di afferrare la mano tesa di una persona mai conosciuta.
DJ Fastcut, Gimmy Lo, DogonNoGod, Buster Quito, Omega Riot e Keitho – Skillatissimi: Ad anticipare il nuovo capitolo di Dead Poets, DJ Fastcut chiama sulla strumentale cinque MC per una posse track che diventa un ambizioso e coinvolgente esercizio di stile.
Elasi, Anoraak – Franco: Elasi rinnova la collaborazione col producer francese Anoraak per un seducente e buffo dialogo tra un bizzarro latin lover e una delle sue amanti, il tutto su un ovattato incrocio di French touch e italo disco.
L'officina della camomilla – Techno is my boyfriend: De Leo canta una ninnananna simbolista per il mondo occidentale sui pigri accordi di un ukulele, senza sapere se poi riusciremo a risvegliarci.
Sethu – Triste vederti felice: Sethu si trova a sbattere la faccia contro i fantasmi di amori passati, confessando il suo dolore nello scoprirsi ancora impantanato nel passato, a differenza di chi è riuscito ad andare avanti.
Sonogiove – Cheerleader: Un amore vissuto a distanza si snoda sugli accordi leggeri di una chitarra acustica, senza riuscire a capire che strada prendere per tornare a stare bene.
Suvari – A casa tutto bene: Suvari entra nell'intimità profonda di un dialogo tra madre e figlio, dove le paure dell'una si mitigano in quelle dell'altro, fino a rimpicciolirsi nelle pennellate di un arrangiamento elettronico rarefatto.
Tony Scorpioni – Scorpione nero: Tony Scorpioni mette da parte il suo taglio romantico per rifuggire nella solitudine, abbracciando l'oscurità mentre la cassa spinge e le chitarre tagliano l'aria.
Tropea, Marco Castello – Tu credi che: Il feat. tra la band milanese e il cantautore siciliano racconta di un'amicizia dietro cui si nasconde qualcosa di più, che si risolve nelle pieghe agrodolci di una notte insonne.
YNGST – 95.9: Il nuovo corso degli ex-Youngest passa per un numero di frequenza che vibra irrequieto, scosso da una scarica di sonorità tra hardcore e post-hardcore.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 15 dicembre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-12-15 10:30:00
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