Da un Alan Sorrenti sempre più ringiovanito alla Vergogna di cmqmartina, dal flusso di coscienza di Giovanni Truppi al primo episodio di un disco a puntate dei Baseball Gregg, fino ad arrivare al nostro disco della settimana, il pop collettivo e vivido dell'etichetta Pezzi Dischi col loro mixtape Rottami. E poi Ariete, Nicolò Carnesi, Caterina Barbieri, Michael Mills, Jake La Furia, Moci, Voodoo Kid, Chiamamifaro e moltissimo altro nel nostro bollettino del venerdì!
Alan Sorrenti – Oggi
Il viaggio di "giovane per sempre" di Alan Sorrenti continua a illuminarsi con Oggi: un funkeggiante inno al presente, a quel momento che aspetti da una vita e che può durare in eterno, basta trovarsi pronti quando si presenta, guidato dal riconoscibilissimo falsetto del cantautore napoletano.
Baseball Gregg – Parrots & The Park (Pastimes Vol. I)
Il duo diviso tra Bologna e California fa il suo ritorno con un disco a puntate, di cui Parrots & The Park è il primo assaggio: alt rock morbido tra i sospiri di Belle & Sebastian e lo sguardo vacuo di Mac DeMarco, dove ondeggiare placidi verso una soffice rinascita.
cmqmartina – Vergogna
Cmqmartina apre il ventaglio delle possibilità, sconfina dalla comfort zone della nu dance per mostrare anche un lato più intimo e personale. Così Vergogna trova l'equilibrio tra il ballo sfrenato e il bisogno di riprendere il respiro in confessioni private, fino a sconfiggere quell'incomprensibile senso di inadeguatezza che ci impedisce di spiccare il volo.
Giovanni Truppi – Alcune considerazioni
Giovanni Truppi subisce l'influenza del Beck di inizio anni 2000 per esternare Alcune considerazioni che scorrono in un flusso di coscienza magnetico: pensieri che rimbombano in testa, che si susseguono disordinati, mentre attorno a noi il mondo esplode e sta fermo immobile allo stesso tempo.
Mezzopalco – Impre
La parola al centro. L'etichetta Zoopalco si presenta con Impre dei Mezzopalco, uno spoken word prestato alla ricerca melodica e all'esaltazione della potenza della voce, dove si incrociano le strade di diversi artisti che hanno plasmato la "Storia orale dell'Occidente", da Gil Scott-Heron a Demetrio Stratos.
Michael Mills – Hot Wheels
Il producer Michael Mills condensa in 12 minuti tutto il suo variegato universo sonoro, da frammentazioni elettroniche a influenze trap, passando per momenti di r'n'b angosciante – complice le barre dell'ospite Deepho – e scariche techno, in uno schizofrenico turbinio musicale.
Riel, Balvin Boys – Internet
Da Osore e Tr3mila dei Sxrrxwland nasce Riel, centro di una serie di progetti musicali con al centro i due artisti romani. Balvin Boys è solo una delle loro incarnazioni, che con Internet ci proietta in una realtà disillusa, apatica, diretta conseguenza dell'invivibilità accelerata del presente.
Disco della settimana: Pezzi Dischi – Rottami
Quello che scaturisce forte dal mixtape Rottami di Pezzi Dischi è un pop incandescente, argenteo, in cui le prospettive dei singoli artisti dell'etichetta si incrociano per formare angoli impossibili, lucidi sogni di futuro e totale apertura alla contaminazione.
Dischi
!housebroken – L'altroieri: distacco: Il debutto della band/collettivo torinese unisce i crescendo del post rock, l’emotività del midwest emo e una guizzante imprevedibilità math rock.
Baby Gang – Ep2: Le trame oscure di una vita complicata si aprono su rime strette e strumentali essenziali, dove Baby Gang si racconta senza alcun tipo di filtro.
Bobby Joe Long's Friendship Party – Aoh!: Il "drama-synth-coatto-wave" della band si immerge nella Roma dei primi anni '90, tra dialetto, citazioni cinematografiche, letterarie e il fascino eterno della periferia.
Chiamamifaro – Post nostalgia: Il primo disco di Chiamamifaro parte dal rifugio sicuro della nostalgia per portare questo sentimento oltre, superarne i limiti e celebrare i ricordi senza perdersi dentro essi, ma accendendoli di futuro.
Emilio Stella – Salva: Dal folk al reggae, dal rock al rap, il nuovo album di Emilio Stella si lascia contaminare da tantissimi mondi sonori, con il mare al centro dell'immaginario del disco.
Jake La Furia – Ferro del mestiere: Con barre crude che fanno da specchio a spaccati di vita che non lasciano spazio all’immaginazione, torna tutta l'esperienza di Jake La Furia, accompagnato da diverse generazioni del rap italiano e non solo.
Nabat, Klasse Kriminale – TNT: Le due storiche formazioni Oi! si incontrano in uno split in cui l'una coverizza l'altra e viceversa, per fissare su vinile l'amicizia decennale delle due band.
Nicolò Carnesi – Gli eroi non escono il sabato 2022: La riedizione dell'omonimo disco del 2012, con tanti ospiti (tra cui Fask, Dente e Lo Stato Sociale) per festeggiarne i 10 anni dalla pubblicazione.
Rayan & Intifaya – Dark Days: I due rapper padovani di origine palestinese, fratelli di sangue, raccontano le loro esperienze di vita in un disco cupo, dove raccontare i propri demoni per riuscire a lasciarli indietro.
Sea:side – Riot as a game: Un ep costruito su un’oscillazione continua e pulsante che non sembra mai fermarsi, per infrangersi come schiuma su costruzioni sonore geometriche e minimali.
T Vernice – Bestof2020: L'ep d'esordio di T Vernice porta la cameretta in una soffice dimensione psichedelica, per cristallizzare la sua quotidianità in un pop sognante e ipnotico.
Singoli
1789 – Loot: Intrecci di chitarra e synth analogici creano un'atmosfera nostalgica e onirica, in cui brillano di luce i richiami agli anni '80.
Alda, Guido Cagiva, Deriansky – Chokeslam: Il trio di rapper di casa Asian Fake incrociano le loro rime per il format di Red Bull Posse, amalgamando al meglio i loro tre distintivi stili.
An Early Bird – Crash into Me: Le melodie acustiche di An Early Bird spiccano il volo in una romantica ballata, dove viene cantato un amore puro e sincero in cui rifugiarsi.
Ariete – Tutto (con te): Una dedica d’amore che racconta di un sentimento immenso che nasce all'improvviso, dove lo spaesamento iniziale diventa una passione in cui abbandonarsi totalmente.
Budavari – Derive: Una bossa nova per viaggiare lontano, oltreoceano, in eterno bilico tra le nostri radici e una città che chiamiamo casa senza che lo sia davvero.
Caterina Barbieri – Terminal Clock: Il vortice sintetico di Caterina Barbieri assume una componente umana, empatica, fino all'inevitabile collasso su sé stesso che esplode nel firmamento.
Don Diegoh, Claver Gold – Camera mia: Il nuovo singolo del rapper si aggiunge alla tracklist del disco uscito a febbraio Addio, a domani, per offrire un nuovo spaccato di vita quotidiana fatta di routine, crea tività e giorni in cui l'amore prevale su tutto.
Drown – She here: Il cantautore veneto Drown si inerpica in un brano ricco di deviazioni inaspettate, frammenti di mosaici diversi che danno vita a un percorso dal fascino disordinato
Mendoza – Sara: Il trio casertano si presenta con il singolo Sara, uno schiaffo alle menzogne di provincia attraverso un noise rock semplice ma dal corpo grosso.
Moci – Carezze e K di bad vibes: un grido liberatorio dopo un lungo tempo in cui la rabbia è stata repressa, scritto in un momento in cui Moci ha compreso che l’unico modo per sopportare questo dolore è trasformarlo in un urlo collettivo.
N.A.I.P. – Ho bisogno di: Una tarantella surreale e distortissima, in cui trova anche spazio un inciso in dialetto calabrese, per sfogare la frustrazione della quotidianità.
Nebraska – San Lorenzo: Nebraska omaggia lo storico quartiere romano con una ballata in chiave brit pop, dove viene ambientata l'ennesima storia d'amore persa.
Palmaria – Odissea / Astronave: I Palmaria firmano il loro primo singolo in italiano per trovare il coraggio di uscire dalla propria comfort zone.
Popa – Tocco di lusso: Sensualità, leggerezza, intimità, l’Italia ai tempi del PNRR vista dagli occhi sognanti di Popa, che prende una domestichezza disincantata con la semiotica del gusto.
Stramare – Vodka Sour: È dentro a un cocktail che Stramare rivede i rimpianti di un'estate passata, che tornano a tormentarlo in un momento di solitudine notturna.
Viò – Tiramisù: Dentro la trappola di una relazione tossica, Viò cerca di liberarsi con un sinuoso singolo che incrocia soul e r'n'b, dove alla nostalgia per il passato si contrappone una viva voglia di rivalsa.
Voodoo Kid – Buco nero: La solitudine, l’ansia, la tristezza e il dolore sono tutti i sentimenti che ribollono nel Buco nero interiore di Voodoo Kid, sotto forma di un demonio che si cerca di sconfiggere con questo tagliente singolo.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 17 giugno di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-06-17 10:30:00
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