Il Bollettino di venerdì 18 novembre

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #46
Il Bollettino della settimana #46

Dal ritorno di Francesco Guccini alla tensione di Eugenia Post Meridiem, da Donizetti buttato dentro al club di FLUIDOSTUDIO all'abbraccio salvifico dei Tonno, passando per Michael Mills, Kick, Diodato, Ceneri, Crema, Gobbi, Gregorio Sanchez e molto altro ancora. Ecco tutto il meglio di questo weekend musicale nel nostro bollettino del venerdì!

Diodato – Se mi vuoi

La voce di Diodato ci proietta dentro alle spire oscure di Diabolik - Ginko all'attacco!, sequel del Diabolik uscito lo scorso anno, sempre per mano dei Manetti Bros. Se mi vuoi spicca il volo su un epico arrangiamento cinematografico, dalle vibranti tinte noir alla James Bond.

Eugenia Post Meridiem – Like I Need a Tension

Tensione è la parola d'ordine, secondo Eugenia Post Meridiem. Arrangiamenti nervosi, melodie che da incantate si fanno ossessive, svolte improvvise che stravolgono il paesaggio che ci circonda, a realizzare un disco variegato e stimolante, disciolto in una magica psichedelia.

FLUIDOSTUDIO – Mixopera, Vol. 2

Hey Cabrera!, David Blank, Oberdan, Playgirls from Caracas. Sono loro le schegge impazzite di FLUIDOSTUDIO che reinterpretano in chiave elettronica le composizioni di Donizetti, in un nucleo incandescente che unisce classico, ultracontemporaneo e sperimentazione.

I Gini Paoli – Conga su conga

Se il mondo ti spaventa, balla. O almeno, secondo I Gini Paoli non c'è niente di meglio per esorcizzare lo spaesamento in cui è facile trovarsi oggi: Conga su conga è la loro risposta di turbolento delirio tropicale, in cui perdere il controllo del proprio corpo, sperando di ritrovarlo spiaggiato su lidi migliori.

Karu – An Imaginary Journey

Il contrabbassista Alberto Brutti è il protagonista di Karu, progetto che si imbarca alla ricerca delle terre inesplorate del jazz. E il suo disco An Imaginary Journey fa proprio questo, in bilico tra ritmi ancestrali, istinti primordiali e sonorità sofisticate, in un processo catartico di immersione sonora.

Kick – Magic Wand

Tra atmosfere soffuse dream pop, ritmica da library music e la voce suadente di Chiara Amalia Bernardini, si consuma il canto di emancipazione sessuale dei Kick, dove la magia del piacere fine a sé stesso diventa un ponte verso la consapevolezza di sé e del proprio corpo.

Leland Did It – Spoiled

Il ritorno dei Leland Did It, dopo 6 anni di silenzio, è un alienante brano tra elettronica spinta e post punk violento: Spoiled vive di trascinanti palpitazioni industrial e di distorsioni disturbanti che si ripetono in maniera ossessiva, fino a farci perdere la testa in un labirinto di cemento.

Disco della settimana: Michael Mills – Acufene

Jazz, trap, glitch ed elettronica. Michael Mills rompe ogni regola in un disco fatto come un mosaico vivente, dove pulviscoli sonori si rincorrono fino a formare un tornado controllato che ingloba tutto ciò che incontra sul suo cammino.

Dischi

Anna Carol – Cinetica: Nel mezzo tra un emisfero acustico e uno elettronico vibra la voce delicata di Anna Carol, che nasconde un'energia emotiva sotterranea pronta a palesarsi e stupire in tutta la sua luce.

Basiliscus P – Spuma: Fuzz, distorsioni, incastri ritmici afrobeat imprevedibili sono solo alcuni degli ingredienti scelti dai Basiliscus P, per un mix effervescente e super godibile, proprio come la bevanda che dà il titolo al disco.

Cilio – 20/22: Le 4 tracce di 20/22 ondeggiano tra cantautorato, funk pop e rap anni '90, in un freschissimo connubio su cui è impossibile non ballare.

Francesco Guccini – Canzoni da intorto: Il ritorno di uno dei maestri del cantautorato italiano, questa volta con una ricerca all'interno della canzone popolare e della tradizione.

Giuditta – Giuditta: L'ep omonimo dei Giuditta è una sfilza di pensieri penetrati vomitati addosso ad arrangiamenti di rabbioso rock, alla ricerca di un ordine nel caos di questo presente.

Gregorio Sanchez – Nelle parole degli altri: Un concept ep di 4 brani che ruota alle grandi domande esistenziali della vita, affrontate con la leggerezza di chi riesce a scavare in profondità con la semplicità di una melodia pop.

Grigio Scarlatto – T9 Vol. 2: Il groviglio dei vent'anni dei Grigio Scarlatto continua a intrecciarsi con le note veloci di una chitarra indie rock, inseguendo l'eterna giovinezza in una lunghissima notte insonne.

Houston – Ma pensa te: Houston, tormentato dai dubbi e dai timori all'interno di una relazione, trova una valvola di sfogo dentro a sinuose melodie pop, che affondano i piedi in un travolgente r&b.

Inverno – Occhioxocchio: Inverno si guarda dentro dopo la fine di una storia d'amore, cercando di rimarginare le ferite del suo cuore spezzato su un pulsante electro pop che esorcizza il male.

Life Like Low – Life Like Low: Il duo varesino fa il suo debutto con un disco omonimo, dove fuggire da una realtà distorta dal consumismo frenetico per trovare rifugio in uno strano pianeta avvolto da prog, trip hop e indietronica.

Repetita Iuvant – 7: La band chiude la sua trilogia "matematica" con un disco registrato in presa diretta, dove shoegaze e psichedelia supersonica vanno a creare un magnetico uragano musicale.

Tonno – Miracolosamente illesi: I Tonno escono da due anni traumatici ancora interi, nonostante tutto, e con un vestito nuovo per le loro canzoni, dove un disordine costante si sbroglia dentro a un caldo abbraccio. 

YuzU – Paradosso di Fermi: Gli YuzU affrontano un viaggio interplanetario di sei brani, tutti in collaborazione con artisti della scena bolognese, alla ricerca di un nuovo mondo dove mettere radici.

Singoli

Ceneri – Lucchetti: Un brano delicato, con echi e riverberi eterei, dove Ceneri prova a sfidare la timidezza e a buttare i suoi Lucchetti interiori per ritrovare un punto di contatto con la persona che si trova davanti a noi.

Claro, ETT – Io e te: Atmosfere notturne, misteriose e affascinanti tra pop, indie ed elettronica, sono il terreno in cui Claro e ETT raccontano di un rapporto occasionale che si trasforma in una bellissima ossessione.

Crema – Quando ti sei innamorato: Il brano portato da Orietta Berti a Sanremo nel 2021, nella versione dei Crema, diventa una solenne e surreale ballatona anni '60, con quella veste freak a renderla irresistibile.

Dead Cells Corporation – If you find me in a state of intoxication please deliver to my address: Dead Cells Corporation continua la sua opera di sabotaggio della musica italiana, con un singolo di allucinata techno hardcore.

Diora Madama – Meje a cuscì: R&b d’oltreoceano, nuovo urban italiano, influenze latin e il clash tra testo in inglese e dialetto abruzzese nel ritornello, per un singolo che traccia la via di salvezza dal narcisismo digitale.

Elettrogruppogeno – Sudococa: "Il tuo sudore è cocaina", cantano con un ansimante analisi chimica rinchiusa dentro un angosciante arrangiamento elettronico, con la consueta sottile ironia della band fiorentina.

God of the Basement, oodal – Loaded: Le due band fiorentine incrociano i rispettivi sound in una melma appiccicosa, dalle vischiosità post-shoegaze e synth rock.

Gobbi – Wrestling: A bordo di un ring Gobbi coglie, col suo sguardo sognante, l'incontro tra due anime che si perdono e si ritrovano, in un moto perpetuo romantico e malinconico.

JFS Wet Orchestra – Akapulco: Il fantomatico Jean Frank O'Suzuky presenta la sua orchestra con i singulti di Akapulco, dentro una spirale imprevedibile di psichedelia, italodisco e nu jazz.

Jungla – Piacere: Da uno sguardo che nasce senza sapere dove andare, immerso nelle notti più spensierate e sfuggenti, Jungla illumina il buio con il suo luccicante r&b.

Leanò – Milano: Un omaggio che Leanò fa alla sua città, con un amore incondizionato che sanguina di fronte alla solitudine metropolitana che la permea e all'asfalto che ricopre ogni centimetro libero.

Livrea – Katábasis: Un processo purificatorio e libera dalle pene di un rapporto malato e suicida, attraverso un singolo narrato in prima persona per esprimere al meglio quei sentimenti laceranti che sembrano dolori fisici.

Lyl – Cremisi: Un singolo pop amplificato dall'energia vitale del neo soul e dalla ricercatezza dell'arrangiamento, in un processo di ricerca di sé stessi in rapporto alle relazioni strette con gli altri. 

Mostro, Emis Killa, Gemitaiz – Bottiglie rotte: Sulla produzione di Sine, dove brillano gli interventi di un coro gospel, si alternano al mic Mostro, Emis Killa e Gemitaiz, per raccontare la difficoltà di vivere in un mondo che a volte va più veloce di quanto ci si aspetta.

Pipia, Dirt O'Malley – 500: Pipia ospita la voce deformata di Dirt O'Malley su una produzione ricca e stratificata, per un viaggio a bordo di una 500 con il paesaggio fuori dal finestrino in costante evoluzione.

Sabba – Carnera: Sabba celebra l'importanza del fallimento, per imparare a rialzarsi anche dopo una brutta caduta, con un brano intenso guidato dalla sua potente voce.

Schiuma – Canzone triste: Schiuma esprime con grazia la necessità di vivere appieno le piccole cose quotidiane, anche le più apparentemente insignificanti, per riafferrare un senso di condivisione che rischia di andare perduto.

Sianlout – Sweet milk: Il frammento di una storia tra due persone ormai incapaci di comunicare, dove si oscilla tra il pensare troppo e il timore di uscire dalla comfort zone, il tutto declinato in un pop fresco e originale.

Ufo Blu – Spirali: Il pop sensuale e rilassato degli Ufo Blu torna a manifestarsi con un singolo onirico, che volteggia negli spazi siderali con sguardo incantato sull'universo.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 18 novembre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-11-18 10:30:00

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